BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] primavera del 1614, su iniziativa del filosofo averroista Cremonini, amico padovano dell'Aromatari, ma compilati dal B. e raccoglieva anche "i primi dotti che ne' suoi tempi in ogni scienza fossero stati": il poeta G. Basile, il De Petris, A. ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] - sta caso mai in questa risoluzione dellafilosofiadell'arte nelle singole poetiche, sempre però sul punto di convertirsi per il loro stretto legame coi concetto d'imitazione in altrettante scienze precettistiche. Ma quanto al riconoscimento che l ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] della produzione capitalistica. I contatti con la cerchia della Cronaca bizantina e l'idea connessa della supremazia dell'arte, anche sulla scienzadell'autore, nominando apertamente i suoi ispiratori: Platone, Kant, Schopenhauer.
Del filosofo ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] punto di partenza dell’intero sistema filosofico crociano mosso dal criterio della circolarità-distinzione, è il terreno in cui non solo coesistono, ma anzi vengono da Croce identificate (sin nel titolo dell’Estetica come scienzadell’espressione e ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] irte di contraddizioni le sue posizioni filosofiche: imbevuto dellafilosofia sensista (Locke, Condillac, Tracy), di V. Brocchi, La scuola classico-romagnola: P. C., in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, s. 7, t. IX (1897-98), pt ...
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Shakespeare, William
Rosa Maria Colombo
Il creatore del teatro moderno
Poeta e drammaturgo inglese di assoluta grandezza, Shakespeare compendia in sé un’epoca di feconda creatività teatrale, la cosiddetta [...] il sensazionalismo truculento delle tragedie latine del filosofo romano Lucio dell’emergere della nuova scienza (Copernico, Bacone), del dibattito aperto dalla teologia protestante (Riforma), dell’affermazione dell’autonomia dell’individuo e della ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] 1503), che egli ebbe come professori insieme con il filosofo Pietro Pomponazzi e il latinista Giovanni Calfurnio. Suoi compagni artista avesse già dovuto - a causa dello sviluppo dellescienze e del perfezionamento dei procedimenti di raffigurazione ...
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Uomo politico e scrittore (Pesaro 1799 - Roma 1885). Partecipò ai moti del 1831 in Emilia; arrestato dagli Austriaci, fuggì poi a Parigi. Fu deputato dell'Assemblea Costituente a Roma (1849), schierandosi [...] e a Berna (1865). Nel 1871 tornò all'insegnamento dellafilosofiadella storia nell'univ. di Roma. Senatore dal 1864; dell'essere, il ritorno a un vago "metodo naturale", o empirico); Dell'ontologia e del metodo (1841); Dialoghi di scienza prima ...
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Poeta e filosofo greco (1a metà sec. 6º - 1a metà sec. 5º a. C.). Lasciò presto la nativa città dell'Asia Minore e passò la maggior parte della vita errando per il mondo greco e recitando versi, secondo [...] dei Focesi nella Magna Grecia e poi centro della tradizione filosofica che si disse perciò eleatica, e che una l'autore di ogni arte e scienza: S., che piuttosto recita versi suoi, si distacca dal gran maestro dell'Ellade anche sul piano del sapere ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] consiste; ma c'è pure chi impasta magia e scienza, matematica e sortilegio, Pitagora e ermetismo, geometria e filtri sodomitici; è anche il «filosofo peripatetico» che dedica ad Urbano VIII delle Esercitationi filosofiche (Venetia 1633) con le quali ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...