Filosofo, scienziato, uomo politico (Ribemont 1743 - Bourg-la-Reine 1794); studioso di matematica e di scienza (Essais d'analyse), dal 1769 nell'Accademia di scienze, di cui poi (1776) divenne segretario [...] de l'esprit humain (post., 1795) è il suo testamento filosofico e la sua professione di fede nell'illuminismo e nell'illimitata e dal dispotismo militare, che si giovano dell'ignoranza e della superstizione del volgo, e dall'altra stanno ...
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Filosofo statunitense (New York 1931 - ivi 2007). Di formazione analitica, ha accolto temi dellafilosofia del linguaggio, del pragmatismo e dell'ermeneutica, proponendo una filosofia basata sul dialogo [...] ha contestato l'immagine specialistica e professionale che dellafilosofia hanno teso a dare alcune correnti del filosofia "edificante" basata sul dialogo e sulla conversazione, che, nella varietà dei suoi oggetti di discorso (l'arte, la scienza ...
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Filosofo (Grantham 1614 - Cambridge 1687). Studiò al Christ's College di Cambridge, dove poi rimase tutta la vita come fellow. Cospicuo rappresentante, con R. Cudworth, del platonismo di Cambridge, e legato [...] le suggestioni e i nessi posti con la tradizione ermetica e cabalistica, M. risente anche dei problemi e delle discussioni della nuova filosofia e scienzadell'età sua. Dopo un'iniziale ammirazione per Descartes, viene sempre più opponendosi alla sua ...
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Filosofo italiano (Livorno 1870 - Milano 1930). Positivista, si occupò prevalentemente di problemi biologici, psicologici, sociologici, inserendoli nel quadro di una riflessione filosofica sulla scienza [...] diritto successorio (1920); La memoria biologica: saggio di una nuova concezione filosoficadella vita (1922); Il fine dell'uomo. Prime linee di un sistema morale fondato sull'armonia della vita (1923); Man not a machine: a study on the finalistic ...
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Filosofo (Brieg 1836 - Breslavia 1913). Fu prof. di filosofia a Greifswald dal 1873 al 1910. Interessato all'epistemologia e alla teoria della conoscenza, elaborò una teoria della conoscenza, egualmente [...] generica" (Bewusstsein überhaupt), fondamento delle coscienze individuali. Importante anche la sua filosofia del diritto, che, in polemica col positivismo, propone una scienza giuridica come scienzadella legalità pura. Contribuì al dibattito ...
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Filosofo statunitense (n. New York 1938), prof. presso la Rutgers University del New Jersey. Precedentemente ha insegnato presso la University of Michigan e la University of Arizona. Esponente dellafilosofia [...] studio dei modelli elaborati nella scienza cognitiva. Sempre nell'ambito della teoria della conoscenza ha preso posizione come il riconoscimento dei fattori sociali nell'acquisizione della conoscenza non comporti l'abbandono di criteri cognitivi ...
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Filosofo e sociologo (Vienna 1919 - Graz 2003), prof. nell'univ. di Amburgo e successivamente a Heidelberg e a Graz. Membro dell'Accademia austriaca dellescienze. Sensibile alle istanze antimetafisiche [...] ; trad. it. parz. nell'antologia a cura di G. F. Lami E. Topitsch un interprete della politica sociale tra filosofia e scienza. L'ideologia al vaglio della ragione, 1982); Die Sozialphilosophie Hegels als Heilslehre und Herrschaftsideologie (1981). ...
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Filosofo e psicologo (Farmington, Connecticut, 1811 - New Haven 1892). Studiò alla Yale divinity school; ordinato ministro della Chiesa congregazionalista, aderì a una particolare forma di calvinismo, [...] come scienza induttiva, ha come oggetto i dati della coscienza e come metodo privilegiato l'introspezione. La sua opera maggiore, The human intellect (1868), contribuì non poco a diffondere negli USA la conoscenza della psicologia e dellafilosofia ...
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Filosofo (Trani 1910 - Roma 1988), prof. di filosofia teoretica nelle univ. di Bari (1951-58) e di Napoli (dal 1959); fondatore e direttore delle riviste Noesis (1946-47) e Rassegna di scienzefilosofiche [...] 'uomo, il ruolo del "dover essere" (Il valore della storia, 1939, 3a ed. 1966; Filosofiadell'arte, 1944, 3a ed. 1964; I problemi della pedagogia come scienzafilosofica, 1948, 5a ed. 1962; I valori dello spirito e la coscienza storica, 1949, 3a ed ...
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Filosofo marxista russo (Kaunas 1881 - Mosca 1963); fu più volte arrestato, finché (1903) lasciò la Russia recandosi a studiare filosofia a Berna. Tornato in Russia (1908), fece parte della corrente menscevica [...] che deve servire da guida nell'indagine della società, del pensiero e in particolar modo della natura, così che la scienza può progredire solo unendosi alla filosofia dialettica (Vvedenie v filosofiju dialektičeskogo materializma "Introduzione ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...