L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] e Ugo Benzi da Siena, non solo chirurgo il primo, filosofi e medici gli altri due, ma anche provetti anatomici e le fasi in uno sforzo di sintesi, che parte dal rilievo analitico delle modificazioni, diverse per natura e per grado, che la ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] e 19° sec. la storia del b. etnografico abbandonò il campo filosofico e cominciò a intrecciarsi, da un lato, con la storia delle scienze l'iniziale ruolo primario e la loro formalizzazione analitica veniva spesso superata da progetti più modesti e ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] la letteratura "di donna meretrice" (I, ix, 3-5). La filosofia non deve dare soltanto sapienza, ma nobilitare il sentimento ed elevare a ricordato perché stringe "molto in parvo loco", l'Indice analitico dei nomi e delle cose posto da M. Casella in ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] vide scomparire il concubinato romano in Oriente ai tempi di Leone il filosofo (sec. IX), in Occidente nel sec. XII, e portò 1806-1882), e consistono in uno studio diretto e analitico di una famiglia determinata, generalmente di lavoratori, sia sotto ...
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La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] , e nella quale fu in qualche modo implicato anche il filosofo Callistene, che aveva seguito A. come storiografo di corte: tutti Magno, sopra la quale ferve sempre il lavoro erudito e analitico. Un'opera d'insieme ebbe l'Italia, impari all'assunto ...
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(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] , è rimasto il più intransigente. W. Roggeman, filosofo e musicista jazz, affascinato da Nietzsche, Benn e Valéry mimetismo del gruppo americano e sviluppa un carattere più analitico e astratto, ponendo in secondo piano l'elemento aneddotico ...
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Informatica umanistica
Giovanni Adamo
Tullio Gregory
Parte introduttiva
di Giovanni Adamo
L'espressione informatica umanistica è stata coniata all'inizio degli anni Novanta sul modello di locuzioni [...] D'A.S. Avalle, la banca dati della terminologia filosofica latina del Seicento e Settecento del Lessico intellettuale europeo ( è necessario preliminarmente prevedere nel modo più completo e analitico le forme e gli obiettivi del trattamento di un ...
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NIETZSCHE, Friedrich Wilhelm
Giuseppe GABETTI
Rodolfo PAOLI
Giuseppe GABETTI
Pensatore, nato a Röcken presso Lützen il 15 ottobre 1844, morto a Weimar il 25 agosto 1900: nel quale tutte le contrastanti [...] genera ogni esistenza, era anche lo spirito critico-analitico, che trovava un senso alla propria esistenza soltanto degli uomini del proprio tempo. Dal campo della discussione filosofica il problema è portato nel campo della psicologia dell'uomo ...
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Renato Descartes du Perron, ritenuto dai più l'iniziatore della filosofia moderna, nacque a La Haye in Turenna il 31 marzo 1596, morì a Stoccolma l'11 febbraio 1650. Nel 1604 fu messo nel collegio dei [...] la notte della famosa rivelazione.
La prima delle opere filosofiche pubblicate in vita da Cartesio è il famoso Discours estesi" è, come dirà poi anche Kant, un giudizio analitico: l'estensione è dunque compresa necessariamente nell'idea di corpo. ...
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SCIENZA (fr. science; sp. ciencia; ted. Wissenschaft; ingl. science)
Ugo SPIRITO
Rodolfo MONDOLFO
In senso lato, scienza si identifica con conoscenza, in un unico concetto di sapere, la cui analisi [...] in Hegel si ripresenta qua e là l'istanza di una distinzione di filosofia e scienza e si ammette che il concetto non può giungere a in genere, e storia di scienze particolari; studio analitico di momenti o aspetti speciali e ricostruzioni sintetiche; ...
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analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...
analitica
analìtica s. f. [dall’agg. analitico, attrav. il titolo di due opere di logica di Aristotele, ᾿Αναλυτικὰ πρότερα «Analitici primi» e ᾿Αναλυτικὰ ὕστερα «Analitici secondi»]. – Nella filosofia aristotelica, la ricerca delle forme elementari...