POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] tende così a diversificare il proprio armamentario analitico (teoria dei media, psicoanalisi, sociologia, del primo sia le argomentazioni del secondo, rappresentano la summa filosofica e programmatica del postmoderno. Si può invero aggiungere che i ...
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NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofia della [...] The principles of linguistic philosophy, Londra 1965 (trad. it., Roma 1969); D. Antiseri, Dopo Wittgenstein, dove va la filosofiaanalitica, Roma 1966; Autori vari, British analytic philosophy, a cura di B. Williams e A. Montefiore, Londra 1966 (trad ...
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GALLUPPI, Pasquale
Augusto Guzzo
Filosofo, nato a Tropea il 2 aprile 1770 dal barone Vincenzo, studiò prima nel Seminario arcivescovile di S. Lucia del Mela (Messina), poi in Tropea con G.A. Ruffa e [...] attentamente meditare sulle leggi seguite dai due metodi, analitico e sintetico (Sull'analisi e la sintesi, 1807 Poi tacque di nuovo su ogni argomento che non fosse di stretta filosofia.
Conobbe, e assaporò, la gloria letteraria. "Il più lieto ed ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
*
F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] iraniche da un tipo sintetico a un tipo analitico e in particolare la perdita delle categorie di flessione mistica e la norma etica e razionale, che nel sec. XI fu filosoficamente compiuta, con le sue opere scritte per la massima parte in arabo, ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] , quella di Galeno apparisce piuttosto morfologica e analitica: egli è il fondatore della dottrina della sua posizione scientifica e sociale e attende inoltre a studi letterari e filosofici. E così non solo in Italia, dove vanno citati i nomi ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] , soprattutto a Pisa) proponeva con lo studio analitico delle strutture organizzative delle chiese plebanali e parrocchiali quasi sempre uno storico che scrive per altri storici) e il filosofo della storia (è difficile trovare un tempo in cui questa ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] che rientra sotto l'espressione in questione. A livello analitico la storia delle i. interessa tutte le discipline, P.E. Littré, nel 1877, si riferisce a una frase presa dalla filosofia positivista di H. Stupuy, dove la parola ha già il senso più ...
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WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] dove entra nello stesso anno 1830, agli studî filologici e filosofici, di cui egli sente pure il valore, sovrasta l' già in lavoro - non faranno che precisare sempre più analiticamente le aspirazioni dell'artista che intanto si va ponendo ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] un'arte - 'fredda', verso cui spingerebbero le filosofie del moderno: esistenzialismo (attento al valore dell'esperienza con sistemi verbali e possibilità dell'uso delle medesime categorie analitiche per i due diversi linguaggi (si veda, per es., ...
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Naturalismo
Alessandro Pagnini
Con il termine naturalismo si designano in genere posizioni tra loro assai diversificate, il cui comune denominatore può essere genericamente indicato nel rifiuto di riconoscere [...] dell'artista) con il mondo naturale e dell'esperienza.
Come categoria filosofica, il n. esprime in generale l'idea che tutto ciò che inoltre, rifiutava i 'dogmi' empiristici della distinzione analitico/sintetico e della riduzione di tutti gli asserti ...
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analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...
analitica
analìtica s. f. [dall’agg. analitico, attrav. il titolo di due opere di logica di Aristotele, ᾿Αναλυτικὰ πρότερα «Analitici primi» e ᾿Αναλυτικὰ ὕστερα «Analitici secondi»]. – Nella filosofia aristotelica, la ricerca delle forme elementari...