Letterato (n. Milano - m. dopo il 1594). Da giovane attese alla vita militare; fu poi al servizio di Carlo e di Federigo Borromeo. Lasciò, tra l'altro, Discorsi di filosofia militare (post., 1629) e il [...] romanzo morale Il Brancaleone, pubblicato da G. Trivulzio nel 1610 e più volte ristampato nel corso del sec. 17º. ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] Maier, uno storico peraltro sensibile e attento al valore civile e morale della memoria della shoah:
"Se la violenza è la nostra con rivendicazioni di ordine sociale è propria anche di un filosofo come I. Berlin: "Il lato brutale e distruttivo del ...
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RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] modernità, non si prestava a interpretare i differenti momenti anteriori della cultura, che dipendevano da presupposti filosofici e morali interamente differenti od opposti. È stato incapace, per il fatto stesso di voler unificare i dati puramente ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] . L'autoriconoscimento, almeno nella versione italiana, aveva un duplice fondamento, filosofico e politico.
L'estetica, liberata da G. Vico, I. Kant nell'espressività individuale una totalità d'ordine morale più che storico.
Ed è altrettanto ovvio ...
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Sud-Est asiatico, letterature del
Irma Piovano
Maria Citro
I Paesi del Sud-Est asiatico presentano sostanziali differenze sia sul piano politico e sociale, sia per il sistema economico, per la libertà [...] Una vita assurda) e di numerosi romanzi e novelle di ispirazione filosofica (Neak phsâng preng arat ariey, 1969, Avventuriero alla deriva; produzione più realistica e di critica della decadenza morale della società. Una denuncia che si è avvalsa ...
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SOLŽENICYN, Aleksandr Isaevič
Domenico Caccamo
Scrittore russo, nato a Kislovodsk (Caucaso) l'11 dicembre 1918; premio Nobel per la letteratura nel 1970. Entrambi i genitori avevano origini rurali (i [...] e fisica, iscrivendosi anche ai corsi dell'Istituto di filosofia, letteratura e storia di Mosca. Insegnante di fisica della tradizione religiosa; l'ortodossia, intesa come forza morale del mondo contadino e garanzia di libertà contro il Potere ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] dialettica tra scienza e letteratura. Come ha infatti notato il filosofo U. Galimberti, da un certo punto in poi "la 1974, di Crash: "lo scrittore non ha più una posizione morale: offre ai lettori il contenuto del proprio cervello. Il suo ruolo ...
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FORTINI, Franco
Giuseppe Antonio Camerino
(pseud. di Lattes, Franco)
Poeta e scrittore, nato a Firenze il 10 settembre 1917. Professore di Storia della critica all'università di Siena. Già collaboratore [...] 1943 si rifugia in Svizzera. Uomo di risentita tempra morale, esordisce nel 1946 con Foglio di via e altri F. Fortini, Roma 1986; AA. VV., in Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Siena, 1987; G. Raboni, F. Fortini, in AA. VV., ...
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TODOROV, Tzvetan
Giorgio Patrizi
Critico e teorico della letteratura bulgaro, nato a Sofia nel 1939. Dal 1963 vive a Parigi: allievo di R. Barthes, lavorò come ricercatore presso il CNRS (Centre National [...] e scienza. L'ultima produzione di T., concentrata su problemi e su testi di filosofia, di storia e di morale, è coerente con questa tesi. Tra gli altri, si segnalano Nous et les autres. La réflexion frana̧ise sur la diversité humaine (1989), ampia ...
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TOFFANIN, Giuseppe
Critico letterario e scrittore, nato a Padova il 26 marzo 1891; insegna dal 1928 letteratura italiana nell'università di Napoli, disciplina che aveva prima insegnata nelle università [...] stesso modo il dissidio machiavelliano tra l'assoluto della morale e il relativo della pratica (Machiavelli e il Tacitismo del Rinascimento e costituente una vera e propria filosofia della natura, armata contro il tradizionalismo cattolico: ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...