Scrittore serbo (Tuzla 1910 - Belgrado 1982). Partecipò alla guerra di liberazione; fu poi prof. di filosofia nell'univ. di Sarajevo. Dopo racconti (Prva četa "La prima schiera", 1950; Tudja zemlja "Terra [...] racconto delle drammatiche vicende e dell'inquieta ricerca spirituale di un religioso musulmano del sec. 18º. Un'analoga riflessione morale anima i romanzi Tišine ("Silenzî", 1966; rifacimento di un'opera del 1961), sulla crisi di un ex partigiano di ...
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Filosofo (Tubinga 1830 - ivi 1905), prof. (dal 1863) di filosofia nell'univ. di Tubinga. La sua opera principale è la Logik (2 voll., 1873-78; 5a ed. 1924), dove indica, quale compito fondamentale della [...] , in questa prospettiva, un atto di volontà. Il suo pensiero morale è contenuto nelle Vorfragen der Ethik (1886; 2a ed. 1907). Gli scritti minori di logica, storia della filosofia, psicologia ed etica, sono raccolti nelle Kleine Schriften (2 voll ...
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Benedettino (Pleystein 1774 - Monaco di Baviera 1847); monaco ad Andechs fino alla soppressione del monastero, poi (1803) prof. di filosofia all'univ. di Salisburgo, quindi (1806) di storia ecclesiastica [...] fu chiamato a Landshut per l'insegnamento di religione e di teologia morale, quindi, passata l'univ. a Monaco, vi si trasferì (1826) come professore di teologia morale, patristica e storia ecclesiastica; rettore dell'univ. nel 1824-25, membro dell ...
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Indianista e pensatore belga (Liegi 1904 - Parigi 2001), professore nell'univ. di Lilla (dal 1947), poi di filosofia comparata alla Sorbona (1959-74), direttore di studî delle religioni dell'India nell'École [...] (Académie des sciences morales et politiques, 1977). Fra i suoi scritti: L'absolu selon le Védânta (1937), La doctrine morale et métaphysique de Râmânuja (1938), Existence de l'homme (1951), Chemins de l'Inde et philosophie chrétienne (1956), Gandhi ...
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Oratoriano, cultore di studî biblici e teologici (Le Mans 1640 - Rouen 1715); prof. di filosofia ad Angers, per le sue dottrine cartesiane le sue opere furono condannate con una delibera reale (1675); [...] seu Manuductio in Sacram Scripturam (1696) che ebbe molte edizioni. Altre opere: Démonstration de la vérité et de la sainteté de la morale chrétienne (1688; nuova ed. molto ampliata 1709-11); Harmonia sive concordia quatuor evangelistarum (1689). ...
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Pedagogista e filosofo polacco (Sosnowiec 1903 - Varsavia 1992). Fondò la sua visione della pedagogia ispirandosi all'interpretazione marxista della funzione dell'uomo nel mondo. Tra le sue opere vanno [...] ricordate in particolare: Wychowanie moralno-społeczne ("L'educazione morale-sociale", 1936, 2a ed. 1947); Wychowanie dla przyszłości moderna filosofia dell'uomo", 1963); Rozwój nowożytnej filozofii człowieka ("L'evoluzione della moderna filosofia ...
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Filosofo del diritto e uomo politico danese (Rönne, Bornholm, 1835 - Copenaghen 1917). Professore all'univ. di Copenaghen (1875), ministro della Cultura (1891) e della Giustizia (1900-01); il suo pensiero, [...] diritto penale danese", 3 voll., 1895-96); A. S. Ørsteds Betydning for Moral- og Retsfilosofien samt Strafferets videnskaben ("Il significato di A. S. Ørsted per la morale e la filosofia del diritto e per la scienza del diritto penale", 2 voll., 1904 ...
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Filosofo e storico francese della filosofia (Limoges 1886 - Parigi 1948). Fu professore alle università di Caen (dal 1920), Nancy (dal 1923) e alla Sorbona (dal 1925). È noto per i suoi studî sul giansenismo [...] (tra cui La doctrine de Port-Royal, 1923; La doctrine de Port-Royal: la morale d'après Arnauld, post. 1951) e sulla filosofia francese del sec. 17º (Le rationalisme de Descartes, 1945; Le coeur et la raison selon Pascal, post. 1950; Études d'histoire ...
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Filosofo francese (Bordeaux 1912 - ivi 2000); prof. di filosofia all'univ. di Strasburgo (dal 1952). G. pose come momento unitario delle scienze umane particolari un'"antropologia fondamentale" che, studiando [...] il "fatto umano totale" e la "funzione umana globale", può essere data solo dalla filosofia. Opere: La découverte de soi (1948); Traité de l'existence morale (1949); Mémoire et personne (2 voll., 1950); Mythe et métaphysique (1953); Science et foi au ...
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Filosofo inglese del diritto e della morale (n. 1907 - m. 1992); uno dei maggiori esponenti della filosofia analitica nel campo degli studî giuridici; dapprima lettore di filosofia, poi (1952-68) prof. [...] di giurisprudenza all'univ. di Oxford. Tra i suoi scritti: Definition and theory in jurisprudence (1953); Causation in the law (in collab. con A. M. Honoré, 1959); The concept of law (1961; trad. it. 1966); ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...