Scrittore (Le Havre 1737 - Éragny, Seine-et-Oise, 1814). Ebbe vita molto avventurosa; a dodici anni intraprese un viaggio alla Martinica; poi studiò (1757) all'École des Ponts-et-Chaussées, chiusa l'anno [...] ); Voeux d'un solitaire (1790); De la nature, de la morale (1798); il dramma La mort de Socrate (1808); Harmonies de ingenuo" è più buono che l'uomo di mondo. Tutta questa "filosofia" è esposta con un'arte solo in apparenza negletta, ma studiatissima ...
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Filosofo inglese (Londra 1922 - Los Angeles 2009). Allievo di L. Wittgenstein, del quale ha largamente utilizzato nella sua riflessione filosofica le tecniche dell'analisi del linguaggio, applicandole [...] Ph.D., sempre a Cambridge, nel 1948. Lecturer di filosofia della scienza a Oxford (1949-55), successivamente (1955-59) pensiero
Particolare importanza hanno avuto le sue analisi del discorso morale (An examination of the place of reason in ethics, ...
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Filosofo (Bergerac 1766 - Grateloup 1824). Dopo una fase di vicinanza al movimento dell'"ideologia", approdò a posizioni spiritualistiche, affidando al "senso intimo" (cioè all'introspezione) la ricerca [...] inoltre la costruzione, non compiuta, di un'antropologia di tipo spiritualistico che salva la libertà del soggetto morale. La filosofia di M. de B., col suo approdo spiritualistico, il rifiuto di ogni impostazione intellettualistica e l'accentuazione ...
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Pseudonimo del pensatore e giornalista francese Émile-Auguste Chartier (Mortagne 1868 - Le Vésinet, Parigi, 1951). È stato uno dei più notevoli moralisti della Francia contemporanea. Di tendenze antintellettuali, [...] e opere
Dopo aver seguito all'École Normale i corsi di J. Lagneau, fu professore di filosofia e collaborò alla Revue de metaphysique et de morale. Ma il giornalismo e il "trafiletto" divennero la sua migliore espressione. Dal 1906 prese a collaborare ...
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Apologeta cristiano (n. probabilmente in Siria tra il 120 e il 130). Educato alla cultura greca, fu forse un filosofo vagante sulla moda dei retori o cinici; convertitosi al cristianesimo, più tardi si [...] al cristianesimo, pare a Roma, dopo aver ascoltato il filosofo cristiano Giustino. Il 172, dopo il martirio di Giustino, tramite il λόγος, resurrezione della carne, angelologia e demonologia, morale. L'opera, scritta forse verso il 170 (o dopo ...
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Psicologo e filosofo inglese (South Shields, Durham, 1860 - Sydney 1944). Esponente di una tradizione illustre, quella della psicologia filosofica, ebbe notevole influenza nell'ambiente psicologico inglese; [...] manual of psychology (1899; 5a ed. 1938).
Vita
Lettore di morale nell'univ. di Cambridge (1894), poi (dal 1896) professore e teorica (in particolare dell'attenzione). Si occupò anche di filosofia, in specie di etica e di estetica, nonché del problema ...
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Filosofo italiano (Livorno 1870 - Milano 1930). Positivista, si occupò prevalentemente di problemi biologici, psicologici, sociologici, inserendoli nel quadro di una riflessione filosofica sulla scienza [...] socialista del diritto successorio (1920); La memoria biologica: saggio di una nuova concezione filosofica della vita (1922); Il fine dell'uomo. Prime linee di un sistema morale fondato sull'armonia della vita (1923); Man not a machine: a study on ...
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Benedettino (Saint-Calais, Maine, 1628 - Saint-Denis 1711); sostenitore delle idee gianseniste, ebbe vita assai travagliata, trasferito di convento in convento dai suoi superiori. Dopo aver insegnato retorica, [...] filosofia e teologia in diversi centri, fu finalmente mandato a Saint-Germain-des-Prés in Parigi, dove attese alla propositions tant à Paris qu'à Rome; nel 1681 La morale des jésuites justement condamnée; nel 1700, anonima, l'Histoire générale ...
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Filosofo francese (Namur, Belgio, 1813 - Parigi 1900); dopo avere studiato al Collège Rollin e aver seguito le lezioni di Schelling a Monaco, ebbe nel 1837 il premio dell'Accademia delle scienze di Berlino [...] la natura: una "seconda natura" che rende possibile l'azione morale come comportamento costante e quindi anche oggetto proprio dell'educazione. Rapport, R.-M. delineava lo sviluppo della filosofia francese e formulava la previsione, che trovò ...
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Storico della filosofia italiano (Mercato San Severino 1923 - Roma 2005). Allievo di A. Aliotta all'univ. di Napoli, insegnò nelle univ. di Urbino, Bari e nella seconda università di Roma (1980-97). I [...] . Itinerario teoretico di Ugo Spirito (1964); Schiller e la morale di Kant (1968); A. Comte e l'umanesimo positivistico 2000); De persona. L'indomabilità dell'individuo (2004); Il filosofo e il lattaio. Stirner e l'unione degli egoisti (2005 ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...