L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] decenni dell'Ottocento antropologi come Prichard e Lawrence, o per convinzioni religiose profonde o per una tradizione di filosofiamorale diversa da quella francese, si dedicarono alla difesa della tesi dell'unità della specie umana, tuttavia, non ...
Leggi Tutto
PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] tre mesi del 1499, condusse a termine il De magnanimitate, il trattato in certo senso conclusivo del suo percorso nella filosofiamorale, giacché disegnava il tipo perfetto di uomo, provvisto di tutte le virtù collegate nel giusto e corretto rapporto ...
Leggi Tutto
GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] particulari et bonum multitudinis"), motivo fondamentale del trattato remigiano, e argomento comunissimo nelle coeve trattazioni di filosofiamorale e politica, discende dall'Ethica Nicomachea aristotelica (I, 2, 1094b9-10). Il tema ha in Aristotele ...
Leggi Tutto
Dai beni immobili ai beni virtuali
Antonio Gambaro
Una economia di beni immateriali
Uno dei tratti caratterizzanti la fase storica attraversata dai Paesi sviluppati tra la fine del 20° e l’inizio del [...] discussione circa la legittimazione ad appropriarsi delle terre vacanti si svolse secondo i canoni dell’argomentazione di filosofiamorale. Al contrario l’ultima fase del colonialismo europeo, nel 19° sec., coincide con l’affermazione del positivismo ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: i Ming. Educazione, societa ed esami
Benjamin Elman
Educazione, società ed esami
Ideali educativi nella Cina dei Ming
Nella Cina imperiale l'istruzione ha sempre goduto di un prestigio [...] .
Il curriculum di studi ufficiale adottato nelle scuole pubbliche privilegiava la filosofiamorale, gli studi classici e la storia. Il livello di padronanza dei temi della filosofiamorale era misurato per mezzo di una serie di domande basate sui ...
Leggi Tutto
Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] 1776), segue un trattato di filosofiamorale, la Teoria dei sentimenti morali (1759), che non può M. Dobb), 11 voll., Cambridge 1951-1955.
Smith, A., The theory of moral sentiments (1759), in The works and correspondence of Adam Smith (ed. critica a ...
Leggi Tutto
Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] di trattare, in particolar modo, negli scritti giovanili sulla riforma degli studi, nella Carità cristiana, nella Filosofiamorale e nei Difetti della giurisprudenza.
Ma, se vogliamo renderci conto dell'importanza storica del trattato, ci basta ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] qui il termine stesso di idéologue e di idéologie, inizialmente con un significato simile a quello di ‘filosofiamorale’ in Scozia, ma con una crescente accentuazione dottrinaria così da qualificare la tendenza dominante nello studio della polis ...
Leggi Tutto
Stazio, Publio Papinio
Ettore Paratore
D. ricorda S. già in Cv IV XXV 6 come lo dolce poeta. Si sarebbe tentati di pensare che così definendolo egli alludesse alle Silvae. Ma del poeta egli ignorava [...] della scienza teologica, come avviene nel canto XXV. Ed ecco Pietro sostenere che S. rappresenta la filosofiamorale, affiancando e integrando la filosofia razionale rappresentata da Virgilio: non per niente sin dal Convivio il suo poema era stato ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] questi era a Venezia nel 1416 e dal dicembre 1418 all'estate 1420, con Francesco Filelfo che gli insegnò latino, greco e filosofiamorale dal 1417 al 1419, e in seguito anche con Guarino Guarini a Verona nel 1424, avendo a compagno di studi Ermolao ...
Leggi Tutto
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...