Filosofo (Salemi 1823 - Palermo 1891); fu prof. (dal 1864) di filosofiamorale all'università di Palermo. Deputato al primo parlamento italiano, fece approvare la legge per l'enfiteusi dei beni ecclesiastici [...] tragedie e si occupò di letteratura, di medicina, di scienze fisiche e naturali. Tra le sue opere: La filosofia universale (2 voll., 1860-63), ripubbl. con il titolo Il sistema della filosofia universale, ovvero la filosofia della identità (1879). ...
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Letterato e filosofo (Sandbach, Cheshire, 1893 - Cambridge 1979); ha insegnato filosofiamorale e letteratura a Cambridge (1922-29), a Pechino e alla Harvard University (dal 1944); uno dei primi e più [...] autorevoli promotori degli studî di semantica, R. è anche, con C. K. Ogden, sostenitore del basic English, cioè di una lingua composta di 850 tra i più comuni vocaboli inglesi intesa a servire da mezzo ...
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Letterato (Torino 1592 - ivi 1675). Entrato nel 1611 nella Compagnia di Gesù, fu insegnante di retorica e predicatore, quindi precettore e storico di corte dei Savoia; nel 1635 uscì dalla Compagnia, restando [...] (Ermenegildo, già rappr. in latino nel 1621; Edipo; Ippolito). Tra le altre sue opere si ricordano: Filosofiamorale (1670), fortunato compendio di etica aristotelica; Inscriptiones (1670), raccolta di scritti d'occasione; L'arte delle lettere ...
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Storico italiano del pensiero politico (Bologna 1926 - ivi 2006); a Bologna è stato prof. di storia delle dottrine politiche (dal 1965) nella facoltà di scienze politiche (di cui è stato preside nel 1972-74), [...] poi di filosofiamorale (dal 1974) nella facoltà di lettere. Tra i fondatori (1951) della rivista Il Mulino (da cui si sviluppò nel 1954 l'omonima casa editrice), di cui è stato più volte direttore. È stato insignito (1995) della medaglia d'oro per i ...
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Filosofo (Edimburgo 1753 - ivi 1828). Professore di matematica a Edimburgo (dal 1775), passò poi (1785) all'insegnamento della filosofiamorale. Seguace della cosiddetta scuola scozzese, ne fu, dopo Th. [...] ampio respiro e di vasti interessi (etica, estetica, filosofia ed economia politica, ecc.), esercitò notevole influenza sul ); Outlines of the moral philosophy (1793); Philosophical essays (1810); Philosophy of the active and moral powers of man (2 ...
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Filosofo (Lancaster 1911 - Oxford 1960), dal 1952 al 1960 professore di filosofiamorale al Corpus Christi College di Oxford. Ha elaborato una forma peculiare di filosofia linguistica, per molti versi [...] originale rispetto agli analoghi tentativi di G. E. Moore e L. Wittgenstein. L'analisi del linguaggio ordinario secondo A. doveva essere condotta in forma sistematica con lo scopo di recuperare attraverso ...
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Filosofo inglese (Londra 1887 - Cambridge 1971). Prof. in varie università e (1933-53) di filosofiamorale a Cambridge. È uno degli esponenti del neorealismo inglese. Dopo un'iniziale adesione all'idealismo [...] di Bradley e McTaggart elaborò una filosofia impegnata ad analizzare i principali concetti in gioco nelle scienze, nella teoria della conoscenza e nell'etica da una prospettiva neorealistica. Opere principali: Perception, physics and reality (1914); ...
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Filosofo (Llangernyw, Galles, 1852 - Tighnabruaich, Scozia, 1922), uno dei rappresentanti dell'idealismo critico inglese. Dal 1894 insegnò filosofiamorale nell'università di Glasgow. Tra i suoi scritti [...] si ricordano: A critical account of the philosophy of Lotze (1895); Idealism as a practical creed (1909); Social powers (1913); A faith that enquires (1922) ...
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Letterato (Cipro 1530 circa - Padova 1590). Studiò, avendo maestri Trifone Gabriele e Sperone Speroni, e dal 1577, dopo lunghi anni di povertà, insegnò filosofiamorale a Padova. Scrisse molte opere geografiche, [...] cosmografiche, politiche e retoriche; partecipò (1587) alla polemica suscitata dal Pastor fido del Guarini ...
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Filosofo e sociologo (Berlino 1858 - Strasburgo 1918). Studiò a Berlino e in questa università insegnò poi come prof. straordinario (dal 1901); passò quindi come ordinario all'univ. di Strasburgo (dal [...] dunque per un verso dal punto di vista sociologico, per l'altro nella prospettiva di una filosofiamorale e di una filosofia della storia profondamente rinnovate. A questi tre ambiti di ricerca appartengono infatti i suoi primi scritti significativi ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...