Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] di Giosuè Carducci), ricordiamo come non diciamo capolavori ma componimenti più equilibrati e significativi le epistole in quartine La filosofiamorale, La felicità, A monsignor d'Este, in cui raggiunge i suoi risultati migliori la sua lunga milizia ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] 1633) - alla volta di Galilei appena colpito dalla condanna romana è il benedettino Antonio Rocco pubblico lettore di filosofiamorale. Si mette così in buona luce con esibizione di ribadito aristotelismo. Essendo dedicatario della sua sortita il ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] un retore torrenziale e inconsistente come il teatino milanese Giuseppe Maria Maraviglia sia chiamato ad insegnare filosofiamorale a Padova, e, «senatus beneficentia», sia ascritto alla cittadinanza veneziana. Assemblatore di Leges honestae vitae ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] in particolare, alla Via lattea o Galassia). Non basta: il Primo Mobile è, per così dire, il "luogo" celeste corrispondente alla Filosofiamorale; laddove l'Empireo, cielo "teologico" per eccellenza, è paragonato alla Teologia (il cui rapporto con la ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] indifferenti verso le questioni teologiche, essi finirono per leggere il cristianesimo soprattutto come una filosofiamorale, alla quale riconoscevano, in particolare, un importante significato educativo e civilizzatore. Il cristianesimo fu ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] vista del movimento dei ‘clerico-liberali italiani’, o quello del gesuita Carlo Passaglia, diventato professore di filosofiamorale all’università di Torino69.
Alla vigilia dell’Unità, le titubanze delle classi dirigenti moderate furono sbaragliate ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] divisa in speculativa e pratica, a sua volta ripartita in filosofiamorale e arti meccaniche. La filosofia speculativa includeva la metafisica, le scienze matematiche e la filosofia della Natura (considerata la scienza dei 'corpi naturali, nella ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] , e avviene l'incontro con Sesto Empirico e, mediante lui, col relativismo di Pirrone. Nel terzo periodo la filosofiamorale di Montaigne, tratta ora direttamente dalle sue esperienze personali - i viaggi, la peste, le critiche rivoltegli per la ...
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Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] corso del XVIII e del XIX secolo, le distaccarono progressivamente dall'amalgama indifferenziato della storia e della filosofiamorale e politica preesistenti alla separazione delle discipline. Quali sono questi problemi? Rispondere a questa domanda ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] tratti dalla tradizione classica e scritturale, la via per giungere a un comportamento retto in base alle regole della filosofiamorale e dell’etica cristiana, in un’epoca priva di un contraltare istituzionale all’arbitrio del principe e al suo ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...