Ciò che non dipende da altro per la sua realtà, incondizionato. Si oppone quindi propriamente a «condizionato», «dipendente», ma non a «relativo», giacché esso non esclude la relazione per la quale un [...] della mediazione». Tale concetto, illustrato soprattutto nell’Enciclopedia delle scienze filosofiche (➔) (1817), consiste – come nelle cosiddette prove «a posteriori» della tradizione tomistica – nel partire ancora una volta dal finito per arrivare ...
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AMICO, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Cosenza il 2 apr. 1578.A diciotto anni, nel 1596, fu ammesso nella Compagnia di Gesù a Napoli; fece la professione di quattro voti e insegnò filosofia e, quindi, [...] il permesso di stampa è del 1646).
Di tutta l'opera, che arricchiva l'insegnamento della teologia e della morale tomistica della ormai ricca produzione degli scrittori gesuiti, dal Bellarmino a Luis de Molina, al Suarez, è soprattutto noto il quinto ...
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Giordano da Pisa (detto anche da Rivalta)
Aldo Vallone
Domenicano (morto nel 1311), predicatore in Toscana e in varie città italiane, ma anche in Francia, Germania e Inghilterra: autore di notissime [...] congruenze di dottrina in generale, di scienza e di filosofia in particolare, o di spunti utili per immagini o che, sul piano dell'ideologia, G. è più vicino allo spirito tomistico, nel precedente più immediato di Remigio dei Girolami, di quel che ...
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Una delle nozioni fondamentali del sistema hegeliano. La m. è definita da Hegel «passaggio a un secondo termine, in modo che questo secondo solo in tanto è, in quanto vi si è giunti [muovendo] da un qualcosa [...] la mediazione». Tale processo, illustrato soprattutto nella Enciclopedia delle scienze filosofiche (➔), consiste – come nelle cosiddette ‘prove a posteriori’ della tradizione tomistica – nel partire dal finito per arrivare all’assoluto e a Dio ...
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Filosofo neotomista italiano (Fiumignano, Udine, 1911 - Roma 1995), stimmatino, prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Perugia, di Roma e di Milano. Si occupò inizialmente dei problemi della struttura [...] Aperto ai problemi del pensiero moderno e contemporaneo, ne enucleò le istanze più vive confrontandole con i principî della filosofiatomista (Introduzione all'ateismo moderno, 1961; L'uomo e il rischio di Dio, 1967; Tomismo e pensiero moderno, 1969 ...
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Filosofo e scrittore politico (Ravenna 1542 - Alessano 1612). Entrò (1555) tra i canonici lateranensi di S. Maria in Porto; addottoratosi a Padova (1565), insegnò filosofia e teologia negli istituti della [...] 1590 fu chiamato da Alfonso II d'Este alla cattedra di filosofia morale nello studio di Ferrara. Trasferitosi poi a Roma, vi economica dello stato) fautori di una "cristiana ragione di stato" secondo i rinnovati concetti della scuola tomistica. ...
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Filosofo e teologo cattolico (Wittmannsberg, Gotteszell, 1817 - Monaco di B. 1876), seguace di Schelling e del gruppo di storiografi cattolici riunitosi intorno a J.-J. Görres a Monaco. In esplicita opposizione [...] alla tradizione tomistica e distaccandosi da J. Denzinger e J. Kleutgen da una parte e da A. Gunther dall'altra, cercò di fondare su basi nuove la filosofia cristiana, tentando di conciliare il dogma cattolico col pensiero scientifico moderno. Si ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] e altre novità, la scissione nelle diverse scuole: tomistica, scotistica, ecc., le passioni politiche di nazioni o
L'eccesso pietista destò la reazione non solo dei nuovi filosofi, ma anche di molti teologi, che non riconoscevano per divino ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] e la ben architettata, serena e raziocinante dottrina tomistica cede il luogo al pieno riaffermarsi del più inquieto 'Illuminismo, iniziato invece e condotto innanzi sotto gli auspici della filosofia e della scienza, non dell'arte.
Si è cosi attuato ...
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MONARCHIA
Felice BATTAGLIA
Ugo Enrico PAOLI
Plinio FRACCARO
Enrico BESTA
Emilio CROSA
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L'esame delle forme che il governo di uno stato può assumere e dell'eccellenza di una forma rispetto a un'altra [...] del costituzionalismo inglese si ricollega alla trattazione tomistica della monarchia.
Se l'ultimo Medioevo e Sulla teoria delle forme di stato, in Rivista internazionale di filosofia del diritto, XI (1931).
Oriente.
La conoscenza delle concezioni ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...