Dio
Kenelm Foster
L'idea che D. ha di Dio riflette molte influenze convergenti, ma la sorgente immediata è un desiderio tenace di comprendere e valutare la realtà. Essa rappresenta le intuizioni più [...] la morte di Beatrice, il poeta s'innamorò del suo secondo amore, la filosofia (Cv II II, XII, III I 1). Se questa fu una delle bonaventuriana). Sempre utile, pur con l'impostazione tendenziosamente tomistica, il commento al Convivio di G. Busnelli, ...
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Trinità (Trinitade)
Giovanni Fallani
Dalla rivelazione e dalla tradizione abbiamo i dati per formulare il mistero della T.: Dio è uno nella natura o essenza, trino nelle persone: Padre, Figlio, Spirito [...] moto (Pd XXIV 131-132). Siamo, tuttavia, oltre la concezione della filosofia greca poiché in Aristotele è l'amore che muove il cielo e gli di Dio D. usufruisce altresì della quarta via tomistica, l'argomento dell'ordine dell'universo: nel canto ...
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Boezio, Severino
Francesco Tateo
Filosofo e letterato romano, discendente dalla nobile gente Anicia, vissuto fra il V e il VI secolo durante la dominazione ostrogota in Italia.
La condizione sociale [...] suo pensiero circa l'autorità dell'Impero, nel Convivio il filosofo è più largamente utilizzato, sia per qualche massima occasionale, (Pd V 19-22), perché presuppone non la dottrina tomistica che vede la libertà nella facoltà di seguire gli appetiti ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] gli ultimi tre libri sono dedicati a compendiare l'opera filosofica di Aristotele. In appendice segue la versione dell'Oeconomicus di questioni di teologia dogmatica e morale secondo un impianto tomista; l'opera è trasmessa anche dai manoscritti Vat. ...
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Adamo
Andrea Ciotti
Pier Vincenzo Mengaldo
. Il nome di A. (dall'ebraico 'ādām, greco Ἀδάμ) significa " uomo "; nell'esegesi antica si stabilì un rapporto tra 'âdhâm (uomo) e âdâhmah (terra) sul tipo [...] VI 4: ‛ forma concreata ' è tipica formula tomistica). Cioè, parafrasando col Terracini, D. intende dire che C., città di Castello 1908, 85-114; P. Rotta, La filosofia del linguaggio nella Patristica e nella Scolastica, Torino 1909, passim e ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] ", che non si discosta, quindi, dalla tomistica "adaequatio rei et intellectus". Negli anni Sessanta ai giudizi, con qualche riserva sostanzialmente positivi, di G. Vidari in Riv. filosofica, VII (1905), pp. 282-289; di G. Barzellotti, in La Nuova ...
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Puglia
Filippo Brancucci
Aldo Vallone
Ai tempi di D. con il nome di P. o Apulia (v.) veniva indicato quel corno d'Ausonia che s'imborga / di Bari e di Gaeta e di Catona, / da ove Tronto e Verde in [...] o sulla poesia " come concitazione del genio ", sulla " filosofia del bello ", e così via. Quel che si poteva acquieta e convoglia temi e idee sorti nel tempo per tradizione tomistica, nel gruppo laico, De Leonardis-S. Baldacchini, invece, esso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento è un secolo di rilevanti trasformazioni per l’universo culturale [...] , convivono con l’egemonia della tradizione aristotelico-tomistica imperniata sul richiamo agli autori e ai testi impulso dei nuovi ideali formativi, prendono piede la storia, la filosofia morale, la poesia, cui si affiancano i saperi del quadrivio. ...
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LAGALLA, Giulio Cesare
Cesare Preti
Ultimo di tre figli, nacque nel 1571 a Padula, nel Salernitano, da Roberto, alto funzionario della burocrazia vicereale, e Vittoria Rosa. Ancora bambino, perdette [...] 389).
Il L., pur riaffermando le posizioni della tradizione tomistica sulla questione dell'anima umana, secondo le quali l' XV, Napoli 1791, pp. 107-109; F. Colangelo, Storia dei filosofi e dei matematici napolitani, III, Napoli 1834, p. 162; S. ...
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Arabi
Francesco Gabrieli
. La questione di speciali rapporti intellettuali fra D. e il mondo arabo-islamico si è posta in concreto negli studi danteschi a partire dall'opera di M. Asìn. Rimandando alla [...] che è stata additata) fedele alla grande visione tomistica e scolastica dell'universo.
Il Lemay ha voluto mondo arabo vedi sotto EGITTO; PALESTINA; SIRIA.
Bibl. - Per D. e la filosofia e scienza araba, cfr. E. Cerulli, Il " libro della Scala " e la ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...