È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] 3, 20, 43; De vera religione, 4, 7, ove asserisce che i filosofi platonici "paucis mutatis verbis atque sententiis christiani fierent"; In Joh. tract., 2, Tommaso dovunque parve che l'intellettualismo tomistico troppo deprimesse le energie puramente ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] quelli di Moro e del Campanella, ma, se nell'opera del filosofo c'è una parte certamente di politica fantastica, non manca un ha viva in senso moderno la migliore esperienza aristotelico-tomistica. La sua stessa dottrina dell'Impero è ricca di ...
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(XII, p. 983; App. I, I, p. 517; II, I, p. 788; IV, I, p. 594)
Filosofia e teorie generali. − Il lungo dibattito tra giuspositivismo e giusnaturalismo che nei primi due decenni del dopoguerra ha impegnato [...] rights (1980) ha vigorosamente reintrodotto l'ispirazione tomistica nel pensiero giusfilosofico anglosassone, e R. Dworkin della politica, ora dell'economia, ora del d., ora della filosofia, o infine della società.
A questo punto il pensiero corre ...
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. Etimologicamente, "estetica" (gr. αἰσϑητική da αἴσϑησις "sensazione") vale "dottrina della conoscenza sensibile", e può opporsi con ciò a "noetica", o dottrina della conoscenza intellettuale, in base [...] generalmente greca) del πράττειν dal προιεῖν è quella tomistica dell'age, azione morale retta dalla prudentia, tre forme di questo, inferiore cioè alla religione e alla filosofia; e considerando insieme il bello come l'apparizione sensibile del vero ...
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VOLONTÀ (fr. volonté; sp. voluntad; ted. Wille; ingl. will)
Giovanni Calò
Può intendersi in due sensi: come specifica facoltà di volizione, distinta da ogni forma inferiore di attività pratica (tendenza, [...] analisi - secondo uno schema d'origine aristotelica e tomistica - la scelta si fonda su una originaria e L'attività pratica e la cosc. morale, Firenze 1907; id., Picologia e filosofia, voll. 2, Firenze 1918; J. Payot, L'éducation de la volonté, ...
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Nacque a Fontaines-lès-Dijon a pochi chilometri dalla capitale della Borgogna, probabilmente nel 1091, da genitori appartenenti all'alta nobiltà. Nel 1111 manifestò i primi segni della vocazione per la [...] di Reims del 1148) servirà ad incanalare, in ultima analisi, la nuova filosofia nei ranghi del cattolicismo e permetterà nel secolo seguente la grande sintesi tomistica, così l'avere arginato le prime esuberanze dei comuni renderà alla Chiesa ...
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TELESIO, Bernardino
Guido Calogero
Naturalista e filosofo, nato a Cosenza nel 1509, ivi morto ai primi d'ottobre del 1588. Primogenito di sette figli (un fratello, Valerio, fu barone di Castelfranco [...] da lui acceso d'entusiasmo per gli studî di filosofia) dovesse venire direttamente in urto non solo con l'aristotelismo tradizionale, ma con quella stessa interpretazione albertino-tomistica del cristianesimo, che sull'aristotelismo principalmente si ...
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OCCAM (o Ockham), Guglielmo di
Guido Calogero
Pensatore inglese, massimo rappresentante della filosofia del sec. XIV e della crisi terminale a cui in quel periodo andò incontro il pensiero del Medioevo. [...] . si dividono in due gruppi, comprendenti quelle di carattere propriamente filosofico e quelle di natura politica, i quali nel complesso si susseguono , non hanno bisogno di derivare né dalla tomistica quidditas né dalla scotistica haecceitas. Così l' ...
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Nel termine concetto sono originariamente compresi due sensi: l'attività della concezione (che si contrappone alla passività del senso) e il risultato di quest'atto, il concepito. Attribuendo a Socrate [...] si possono formare distinti concetti.
Col sorgere della filosofia moderna, del concetto comincia ad esser messo in evidenza Analyt., l. 2, lect. 20). Perciò nella dottrina tomistica il particolare non è estraneo all'universale e viceversa, né ...
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Storico domenicano, nato a Lucca verso il 1240. Della sua gioventù, dei suoi studî e dell'anno in cui vestì l'abito domenieano nulla conosciamo. Messo all'insegnamento, peregrinò nei varî conventi della [...] storico-artistica di S. Tomm. d'Aq., Roma 1924, pp. 163-70; M. Grabmann, La scuola tomistica italiana nel XIII e principio del XIV secolo, in Rivista di filosofia neo-scolastica, XV (1923), fascicoli 22-23, pp. 120-27; E. Fiori, Il trattato de ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...