CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] sociale dei cattolici italiani in Torino e al congresso internazionale di filosofia di Napoli nel 1924, alla settimana tomistica di Roma dello stesso anno, al I congresso tomistico internazionale dell'aprile 1925 e, per finire, pubblicando nel 1928 ...
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sentenza (sentenzia)
Alessandro Niccoli**
I valori fondamentali del termine possono essere così indicati: " opinione in merito a qualcosa ", " giudizio su una controversia ", " dottrina di un filosofo [...] significato allegorico della canzone, celebratrice dell'amore per la Filosofia, ben si adatta l'affermare che il principio pronuncia di sé. Analogamente (cfr. la ricordata dottrina tomistica), il consenso dato a un comportamento è motivato con ...
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scolastica
Dal lat. mediev. scholastica, femm. sostantivato dell’agg. scholasticus. Il termine, in questa accezione sostantivata, ha la sua origine nel Rinascimento, e deriva dalla parola scholasticus, [...] di certezza, l’esperienza e i giudizi analitici. Si supera così lentamente l’edificio della filosofia-teologia aristotelico-tomistica e si apre una nuova problematica. Frattanto si sviluppano nuove importanti dottrine scientifiche, come quelle ...
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perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva [...] chiara se la si pone a riscontro con quella tomistica: " Perfectum dicitur esse id extra quod nihil in perfettissimo stato.
D'altra parte, è ben noto il principio della filosofia aristotelica per il quale ciascun oggetto, in quanto è quello che è, ...
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pusillanimi (o vili, o ignavi)
Fiorenzo Forti
Gli antichi commentatori definiscono generalmente p. o vili l'anime triste di coloro / che visser sanza 'nfamia e sanza lodo, il primo gruppo di spiriti [...] sulla falsariga dell'Etica Nicomachea e del relativo commento tomistico: Sempre lo magnanimo si magnifica in suo cuore ha fuso, in potente unità, i suggerimenti che gli porgevano la filosofia (la sua Etica) e la letteratura (le Visioni) del tempo ...
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elemento
Enzo Volpini
Il termine e. è vocabolo tecnico del linguaggio filosofico e scientifico medievale, e come tale è usato da D.; il latino elementum traduceva il greco στοιχει̃ον (cfr. Cicerone [...] creazione degli e., tema fondamentale per un pensatore cristiano ma ignorato dal filosofo greco. Giova però sottolineare che, pur allontanandosi da Aristotele e dall'interpretazione tomistica, D. non ne rifiuta, né in tutto né in parte, la dottrina ...
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BELLELLI, Fulgenzio
Mario Rosa
Nacque a Buccino (Salerno) il 18 giugno 1677, secondo G. Bellelli ed E. De Tipaldo, e non nel 1675, come erroneamente in Lanteri e Lopez Bardón, ed ebbe il nome di Francesco. [...] dell'Ordine tenuto a Bologna nel 1699. Nel 1700 insegna filosofia ai professi nel convento romano; due anni dopo torna a un riconoscimento analogo a quello ottenuto dai domenicani per la scuola tomistica da parte di Benedetto XIII: tra le altre, la ...
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FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] per nulla condizionato - come nella dottrina tomistica della salvezza dei grandi pagani - alla Le origini dell'Umanesimo civile fiorentino nel Quattrocento, in Giornale critico della filosofia italiana, XXXVIII (1959), pp. 114-119; M.L. Plaisant, ...
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GORI (Gori Pannilini), Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Siena, il 30 marzo 1686, primogenito di otto sorelle e tre fratelli, da Augusto e Caterina Savini, nobili senesi.
Nella famiglia Gori "del Monte [...] del G. e lo richiamò al Collegio romano come lettore di filosofia morale, incarico che il G. tenne fino al 1743.
Il 30 e si propone di conciliare le opposte posizioni dei tomisti e dei gesuiti attraverso l'interpretazione del pensiero agostiniano ...
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incontinenza (incontenenza) e incontinenti
Andrea Ciotti
Nella prospettiva etica della Commedia, e in particolare nell'ordinamento della prima e della seconda cantica, trova posto la trattazione relativa [...] riaffiorare in essa degli elementi esaurienti della trattazione filosofica e morale (pertratta). Non dovrebbe, perciò, ). All'interno di esse il critico, sulla traccia del testo tomistico (Comm. Eth. VII I 6), scorge un'ulteriore differenziazione ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
gnoseologia
gnoṡeologìa s. f. [dal lat. mod. gnoseologia, termine coniato dal filosofo ted. A. G. Baumgarten (1714-1762) con il gr. γνῶσις -εως «conoscenza» e -λογία «-logia»]. – Termine usato (in una partizione ormai desueta della filosofia...