Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Varrone e la riflessione sulla cultura e sulla lingua
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pochi uomini come Varrone sono riusciti [...] ; quella praticata dai filologi nella spiegazione dei testi poetici; quella cui può accedere la sola filosofia, in particolare quella stoica, attenta a cogliere il rapporto necessario tra segno linguistico e significato; infine un quarto livello ...
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BERNARDO da Bologna (al secolo Floriano Toselli)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 dic. 1699, da Bartolomeo e da Teodora Castelli. Dopo aver studiato nel collegio Panolini di Bologna, vestì [...] divino per il cristiano, come il timore del castigo del principe per il cittadino, contro la moralità "stoica" dei filosofi: nelle ultime pagine dell'operetta B. confuta le tesi febroniane sulla dottrina dei poteri nella Chiesa.
Eletto frattanto ...
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BURAGNA, Carlo
Lovanio Rossi
Nacque a Cagliari, ove fu battezzato il 24 dic. 1634, da Giovan Battista e da Maria Cavada.
Il B., che aveva iniziato nella Sardegna gli studi, dopo l'interruzione causata [...] Pirgeo, un De musicis tonis et intervallis e un Trattato di filosofia, che forse era il lavoro di maggiore impegno (ne dava notizia ) e la perdita della salute, pur sopportata con stoica fermezza, lo condussero prematuramente alla morte, avvenuta in ...
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megarica, scuola
Locuz. con la quale si designa il gruppo di pensatori che – secondo uno schema dossografico delineato già dagli antichi e ormai per lo più considerato artificioso – seguirono l’indirizzo [...] già nell’antichità, influenzando profondamente sia la dialettica stoica sia la battaglia antidogmatica dello scetticismo. Tuttavia, l 280 a.C. ca.), del quale Diogene Laerzio (Vite dei filosofi, II, 113) ricorda l’abilità sofistica grazie alla quale « ...
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opinione
Concetto di rilevanza filosofica soprattutto nel pensiero antico, nel quale corrisponde al termine δόξα, che designa in generale tutto ciò che δοκεῖ («sembra, appare»). Originariamente si riferisce [...] della conoscenza razionale. La logica stoica, che tende a identificare verità filosofia (post., 1833-36), sostiene che «la filosofia non contiene opinioni, dal momento che non esistono opinioni filosofiche», mentre la tendenza nella filosofia ...
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Vives, Juan Luis
Umanista, teologo e pedagogista spagnolo (Valencia 1492 - Bruges 1540). Dopo lo studio delle lettere a Parigi, divenne prof. nelle univv. di Lovanio e di Oxford (1523). Caduto in disgrazia [...] in cui esistono le anticipazioni della verità (secondo una suggestione stoica legata al platonismo e all’agostinismo di V.): fine del sapere è una sapienza in cui la filosofia si unisce alla teologia e alla rivelazione. Notevoli interessi ebbe ...
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assenso
Atto della mente che aderisce in modo immediato all’evidenza di un’impressione. L’a. è quindi spontaneo, ma implica la volontà e, quanto meno l’impressione è chiara, tanto più nasce la possibilità [...] dell’errore. Come termine filosofico, corrisponde al latino assensus, usato (per es., Cicerone, Academicorum reliquiae, II, 57) per tradurre il termine greco συγκατάϑεσις, il quale, nella concezione stoica, indica la funzione spirituale che riconosce ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIII secolo una nuova attenzione alla struttura e alle funzioni dell’anima, [...] stesso della città degli uomini. Rigettando l’idea stoica delle passioni come malattie dell’anima, Agostino contrappone ne indaga lo statuto morale.
Punto d’arrivo della riflessione filosofica sulle passioni che si sviluppa nel corso del XIII secolo ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
filosofo
filòṡofo s. m. (f. -a) [dal lat. philoṡŏphus, gr. ϕιλόσοϕος; v. filosofia]. – 1. Chi professa la filosofia; chi si dedica cioè abitualmente allo studio dei problemi che formano oggetto dell’attività speculativa nei suoi varî aspetti...