INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] dei fantasmi, la vendetta, la fatalità, la morte stoica. La prima tragedia inglese, Gorboduc di Thomas Norton e uno spietato acume d'osservazione corrosiva, e si ha nel campo filosofico il pessimismo di B. Mandeville, nel campo morale e letterario l ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] ritorno, in pedagogia, a Quintiliano, Plutarco, Seneca, Cicerone, come si suol discorrere in filosofia di un ritorno a Platone, agli stoici, agli epicurei.
Naturalmente Umanesimo e Rinascimento sono ancora lontani dal moderno concetto dell'autonomia ...
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LIBERTÀ (lat. libertas; fr. liberté; sp. libertad; ted. Freiheit; ingl. freedom o liberty)
Gioele SOLARI
Giulio PAOLI
Spartaco RUFFO MANGINI
Augusto GUZZO
Emilio CROSA
Federico CELENTANO
Giovan [...] come si concilino libero arbitrio umano e prescienza e predestinazione divina, in cui il Pomponazzi ripropone, in filosofia, la soluzione stoica del problema, senza pregiudizio della fede che può "credere" al libero arbitrio umano anche se alla ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] da cui uscì, deviandone, Taziano; e in Alessandria, quella della "catechesi" (che ebbe per primo maestro conosciuto il filosofostoico Panteno, a cui seguì Clemente suo discepolo) sottostava alla guida del vescovo e fiorì poi col grande Origene; e in ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] ) nel 616.
Subito sulle soglie della letteratura dei Siri si presenta la figura avvincente di Bardesane di Edessa, filosofostoico e grande poeta, che mediante i suoi inni di carattere gnostico cercava d'instillare negli abitanti della sua città ...
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SENECA, L. Anneo
Achille BELTRAMI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Secondogenito di L. Anneo Seneca il Vecchio, nato a Cordova alcuni anni a. C. (verso il 4 a. C. secondo l'opinione comune, ma forse [...] di S. risulta già dall'idea generale che egli si forma dell'ufficio della filosofia. A proposito del quale è stato notato come S. per un verso accolga il concetto cinico-stoico del primato della pratica (v. p. es., Epist. 20, 2: "facere docet ...
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ORACOLO (lat. oraculum, ossia responso uscito dalla bocca della divinità debitamente consultata, poi anche il luogo dove questo responso viene dato; in gr. χρησμός [da χράω "faccio sapere"] per il responso, [...] a cessare la funzione precipua dell'oracolo delfico, sviluppatesi durante l'epoca ellenistica le correnti filosofiche più varie, stoica, neopitagorica, evemeristica, con le relative critiche alla tradizione religiosa di cui fino allora la Grecia ...
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MATERIALISMO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Rodolfo MONDOLFO
. Sebbene il termine sia recente (appare in P. Bayle, e il Leibniz replicando al Bayle, lo contrappone a idealismo) si fa risalire il materialismo [...] lo stesso concetto di materia. La dottrina stoica infatti (contro Democrito che non concepisce " 1899); IV (ricostruzione Dal Pane), Bologna 1925; G. Gentile, La filosofia di Marx, Pisa 1899; B. Croce, Materialismo storico ed economia marxistica, ...
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NEOPLATONISMO
Guido Calogero
. Come tutti i consimili termini, designanti da un lato un periodo storico dell'evoluzione del pensiero umano e dall'altro un atteggiamento generale che torna a manifestarsi [...] , e secondo la delimitazione tradizionale, neoplatonico è il periodo della filosofia antica che, estendendosi all'incirca dalla metà del sec. II a Platone e ad Aristotele e dai cinici agli stoici e agli epicurei, è una teologia della perfezione, ...
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SUICIDIO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giovanni NOVELLI
Arnaldo BERTOLA
Ernesto LUGARO
. Filosofia. - Che il suicidio sia lecito o addirittura consigliabile è tesi che si presenta più d'una [...] morte". Del tutto antitetica è invece la posizione ideale della corrente filosofica che più d'ogni altra difende, nell'antichità classica, il diritto al suicidio, e cioè quella cinico-stoica. Qui, infatti, il rifiuto della vita non rappresenta che la ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
filosofo
filòṡofo s. m. (f. -a) [dal lat. philoṡŏphus, gr. ϕιλόσοϕος; v. filosofia]. – 1. Chi professa la filosofia; chi si dedica cioè abitualmente allo studio dei problemi che formano oggetto dell’attività speculativa nei suoi varî aspetti...