Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Varie e profonde differenze separano la cultura greca da quella romana. Basti [...] , da un lato, al maestoso monumento filosofico eretto dai Greci, dai presocratici agli stoici, elaborando un corpus di problemi, strumenti, e tentativi di risposte che ancora oggi fanno parte del sillabo filosofico, e dall’altro lato alla maggiore ...
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Teofrasto di Ereso
Filosofo (m. 287 ca. a.C.). Fu allievo di Aristotele, che dovette conoscere durante il soggiorno di questi ad Asso, e che seguì in Macedonia e poi ad Atene, e a cui successe (dal 322-21 [...] la definizione della logica come ‘strumento’, e non parte della filosofia, e la sensibilità verso l’aspetto formalistico della disciplina sembrano anticipare alcuni aspetti della logica stoica. La sua dottrina dell’anima insiste sull’immanenza dell ...
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Maria Maddalena (M. di Magdala)
È una delle pie donne al seguito di Gesù Cristo, nata o abitante nel villaggio di Magdala sul lago di Gennesaret.
Fu ai piedi della croce e assistette alla sepoltura di [...] trovaro (Cv IV XXII 14), identifica in M.M. una delle tre più celebri scuole della filosofia greca, cioè li Epicurei (mentre in Maria Iacobi vede la corrente stoica e in Maria Salomè quella peripatetica); le tre donne sono dunque le tre sette de la ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] fondamentale. Il campo della r. è distinto da quello della filosofia da un lato, della poesia dall’altro. La parola ha e il manierismo dell’asianesimo. Sulle orme della scuola stoica ma anche dei peripatetici Ermagora s’interessa sia alla forma ...
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Martire e scrittore cristiano (n. Flavia Neapolis, od. Nabulus - m. Roma 165 circa). Ritenuto il maggiore apologista cristiano greco del II sec., fondò una scuola di dottrina cristiana e fu maestro itinerante [...] (ragione-verbo): esso è come "disseminato" (λόγος σπερματικός, termine d'origine stoica) in tutti gli uomini, cui permette di conoscere la verità, come accadde ad alcuni filosofi antichi, i quali del resto, specie Platone, dipenderebbero dalla Bibbia ...
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Filosofo (sec. 1º d. C.) del tardo stoicismo, originario di Volsinî; acquistò fama per la rettitudine e l'austerità con cui praticava e predicava le dottrine stoiche. Verso il 60 seguì Rubellio Plauto [...] le trascrizioni che un certo Lucio fece delle sue conferenze. Parte di esse sono comprese nell'antologia di Stobeo. Tipica figura di cittadino romano di vecchio stampo, che nella filosofia cinico-stoica cerca la conferma della sua condotta morale. ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] l’apporto della cultura scolastica, che operò specialmente nel lessico filosofico e scientifico.
È difficile dare un quadro complessivo di della vinta Repubblica un ideale politico e un modello stoico di fermezza morale. Lucano fissa la varietà del ...
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In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato.
Filosofia
P. ed enunciato
Nella logica e nella filosofia del linguaggio contemporanee si distingue p. [...] classico e medievale, fatta eccezione per la nozione stoica di λεκτόν, corrispondente al significato di un ...» e simili, e ha suscitato un vasto dibattito, entro la filosofia analitica, circa la necessità di una logica ‘intensionale’ che prenda in ...
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virtù Disposizione a fuggire il male e fare il bene, perseguito questo come fine a sé stesso, al di fuori di ogni considerazione di premio o castigo.
Filosofia
Per i Greci più antichi il termine ἀρετή [...] e quindi anche il valore militare.
La v. diviene oggetto di indagine filosofica con Socrate, che si interroga su «che cosa è» la v., mezzo» fra gli estremi. Significative le concezioni stoica ed epicurea che attribuiscono centralità alla v. ...
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VIRTÙ
Delio CANTIMORI
Enrico ROSA
Antonia NAVA
. Valore, eccellenza di buona qualità; potenza, vigore, forza, qualità connaturata; retta e costante volontà di fare il bene; armonia di vita. Nella [...] è la "giustizia"; la virtù è oggetto di conoscenza scicntifica, filosofica, anzi, tutte le virtù si possono ridurre all'unica virtù perno sulla saggezza (ϕρόνησις); ma è stata l'analisi stoica delle virtù e dei vizî a fornire materia e argomenti ...
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stoico
stòico agg. e s. m. [dal lat. stoĭcus, adattam. del gr. στωϊκός «che appartiene alla filosofia della Stoa»] (pl. m. -ci). – 1. Dello stoicismo, relativo o appartenente alla scuola filosofica fondata da Zenone di Cizio (per l’origine...
filosofo
filòṡofo s. m. (f. -a) [dal lat. philoṡŏphus, gr. ϕιλόσοϕος; v. filosofia]. – 1. Chi professa la filosofia; chi si dedica cioè abitualmente allo studio dei problemi che formano oggetto dell’attività speculativa nei suoi varî aspetti...