BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] una metafisica che nel suo dualismo è indubbiamente di origine platonica, anche se il B. tende ad avvicinare i due 1904-05), pp. 1233-1298; La categoria del valore, in La Cultura filosofica, I (1907), pp. 285-295 - già precedentemente ne sono poste le ...
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ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] questa letteratura è in gran parte retorica e di scarsa importanza filosofica, l'opera dell'A. se ne distacca per maggiore vigore logico nel tentativo di accordare Platone e Aristotele, interpretato da Avicenna e da Averroè, col pensiero mosaico ...
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BOCCADIFERRO, Ludovico
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna da antica e illustre famiglia nel 1482, figlio del giureconsulto Girolamo e della imolese Apollonia Nordolia.
Poco si sa della sua prima giovinezza [...] viene accusato di antiaristotelismo, mentre le arti divinatorie vengono ritenute da lui non valide sul piano filosofico, ma, come per Platone, "necessariae in republica bene ordinata". Il dissenso maggiore del B. rispetto al Pomponazzi si trova ...
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AVERANI, Giuseppe
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 20 marzo 1662. Celebrato interprete del diritto romano, rinnovatore degli studi giuridici nell'ateneo pisano, fu considerato dai contemporanei il [...] gesuita lucchese G. F. Vanni, già suo maestro di filosofia peripatetica, il quale aveva inteso con due opuscoli di scarso valore Lezioni Toscane (I,Lez. 7, pp. 99 ss., Della sentenza platonica intorno alla natura divina,e Lez. 9, pp. 134 ss., Molti ...
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ANDRONICO Callisto ('Andránikoq KÁllistoq)
Emilio Bigi
Mancano precise notizie ,sulla data della sua nascita, che si può tuttavia porre intorno ai primissimi anni del secolo XV. È certo invece che egli [...] seguito nell'università bolognese insegnò lettere greche, e poi anche filosofia morale, tra il 1458 e il 1466, salvo un intervallo ma animata da quell'alta considerazione per il pensiero platonico, che appariva già nell'opuscolo in difesa del Gaza. ...
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ALBERTELLI, Pilo
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Nacque a Parma il 30 sett. 1907 da Guido, deputato socialista. Trasferitosi a Roma con il padre, che aveva potuto sottrarsi a stento alla violenza dei fascisti parmensi, fu discepolo [...] 1935), pp. 327-34; Gli Eleati, testimonianze e frammenti, Bari 1939 (collezione Filosofi antichi e medievali di Laterza); Il problema morale nella filosofia di Platone, Roma 1939; Le antinornie dell'educazione, in Cultura magistrale, Enciclopedia dei ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] greci, arabi e latini. Lasciata Padova per Pavia (1482), dove coltivò, con la filosofia, il greco, nel 1484 era a Firenze ed entrò subito nell'ambiente platonico che gravitava attorno a Ficino; nel 1485 in Francia. Rientrato in Italia (1486) si ...
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Filosofo greco (n. Licopoli, Egitto, 203-206 - m. in Campania 269-270), massimo rappresentante del neoplatonismo antico. P. è autore delle Enneadi, cioè di sei gruppi di nove scritti ciascuno, raccolti [...] di Suida. A ventotto anni si dedicò agli studi filosofici, e divenne dopo qualche tempo scolaro di Ammonio Sacca secondo l'ultima e più matura forma che gli aveva data Platone. Sul modello delle Leggi doveva infatti essere fondata, o richiamata ...
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Logico e filosofo statunitense (Akron, Ohio, 1908 - Boston, Massachusetts, 2000). Partito dalla critica della teoria dei tipi per mostrarne l'eliminabilità in un lavoro di perfezionamento e di semplificazione [...] non in virtù di un'entità mentale o platonica a essa associata. Da ricordare inoltre il sua autobiografia The time of my life (1985). Numerose sono le raccolte di saggi sulla filosofia di Q.; si ricorda qui The philosophy of W. V. Quine, a cura di ...
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Filosofo (Grantham 1614 - Cambridge 1687). Studiò al Christ's College di Cambridge, dove poi rimase tutta la vita come fellow. Cospicuo rappresentante, con R. Cudworth, del platonismo di Cambridge, e legato [...] alla tradizione platonica del Rinascimento italiano riprendendone le suggestioni e i nessi posti con la tradizione ermetica e cabalistica, M. risente anche dei problemi e delle discussioni della nuova filosofia e scienza dell'età sua. Dopo un' ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...