BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] e, oltre alle discipline teologiche e giuridiche, si dedicava con particolare predilezione alle lettere, alla storia e alla filosofiaplatonica: sembra ad ogni modo improbabile che vi conseguisse un titolo dottorale. Nel 1504 era già a Genova, in ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] II, 40, 60-61) illustrava l'utilità della cultura delle discipline liberali, soprattutto della dialettica, e anche della filosofiaplatonica, se messe al servizio della verità e della predicazione del Vangelo, e restituite all'ossequio di Cristo (con ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] 1452, si faceva allievo di Teodoro Gaza, completando evidentemente la sua conoscenza della filosofiaplatonica; nel 1452 era a Perugia, ove insegnò con tutta probabilità lingua e filosofia greche privatamente ed ebbe fra i suoi allievi G. A. Campano ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] Atlantide patria dell’uomo», che identifica la S. con la platonica Atlantide), finendo con l’instaurare la più rigida ortodossia e trionfo del classicismo e dell’Illuminismo in arte e in filosofia, il letterato-giornalista O. von Dalin, che s’ispira ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...]
Nella filosofia antica la nozione di m. si connette con il problema della possibilità di un sapere inconscio cui essa dà luogo. Alla sua soluzione sono legate sia la concezione platonica sia quella aristotelica.
In Platone la m. (μνήμη) è una ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] dato un'impostazione nuova al problema, considerando le opere essoteriche e il platonismo in esse espresso come documento della prima fase dell'evoluzione filosofica di A., evoluzione rintracciabile anche tra i varî strati redazionali riconoscibili ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] (bambocciate, conversation piece ecc.).
Biologia
Una delle categorie impiegate dalla classificazione dei viventi.
Filosofia
Il termine g. (gr. γένος) fu usato da Platone, come il termine εἵδος, per designare l’‘idea’: il primo, infatti, riflette l ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] quel testo, apocrifo e mendace, che la sorella del filosofo avrebbe montato ad arte (tutta da terzo Reich) di abruzzese occasioni per nuove amicizie, come quella, si dice platonica, per la pittrice americana Romaine Brooks. Ad Arcachon sull'Atlantico ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] G. Boccaccio and L. B. A., New York 1901; A. Della Torre, Storia dell'Accademia platonica fiorentina, Firenze 1902, pp. 443-456; G. Gentile, Storia della filosofia ital., Milano s.d., ad Indicem; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci ne ...
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Ermetismo
LLuciano Anceschi
di Luciano Anceschi
Ermetismo
sommario: 1. Ermetismo: fortuna del nome. 2. L'ermetismo come categoria. 3. Problemi. 4. Metodo. 5. Premesse all'ermetismo. 6. Ungaretti. 7. [...] creatività degli esseri primi" (M. Luzi, Un'illusione platonica e altri saggi, Firenze 1941, p. 12), la poesia fa a suo modo conoscenza e sapere. Luzi è convinto che i veri filosofi della nostra epoca sono stati alcuni poeti. Come poeta, da La barca ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...