musica, filosofia della Grandi teorizzazioni hanno scandito la filosofia della m.: quelle di Pitagora (l’armonia musicale come espressione della più generale armonia del cosmo), di Platone (ancora una [...] ma, così facendo, ha di fatto coltivato la musica, perché che cos’è, in fondo, la filosofia, se non una forma di musica, la più elevata? Pur concedendo a Platone che la μουσική greca è cosa molto diversa dalla musica moderna – nel primo caso, in modo ...
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seme
Domenico Consoli
Giorgio Stabile
La parola è usata piuttosto raramente nel senso proprio di " corpo riproduttivo " dei vegetali: altrimenti è disposta una stagione a ricevere lo seme che un'altra [...] causa " e a sovrapporsi a quella di εἵδος-forma sia platonica che aristotelica. Nella visione ilozoica e monistica degli stoici, (per l'origine dell'anima v. ANIMA, e B. Nardi, Studi di filosofia medievale, Roma 1960, 34-54). Già in Cv IV XV 8, D. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le scuole neoplatoniche da Porfirio a Damascio
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e il VI secolo, il pensiero [...] e dei suoi successori. Nell’arco di tempo che va dal III al VI secolo è infatti il platonismo l’unica corrente filosofica in grado di mantenersi veramente vitale e di accogliere e rielaborare al suo interno istanze di altre tradizioni.
Plotino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filone di Alessandria e la sintesi tra pensiero greco ed ebraico
Francesca Calabi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Filone rappresenta [...] reale e questo viene letto attraverso l’interpretazione testuale. La Bibbia, peraltro, è letta in ottica filosofica attraverso occhiali di stampo platonico o stoico.
La relazione tra pensiero di Filone e Bibbia è evidenziata in gran parte delle sue ...
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sostanza
Nozione che viene determinandosi nella filosofia antica a partire da Aristotele, il quale la designa con il termine οὐσία, che indica la forma intesa in relazione all’individuo concretamente [...] con la dottrina della separatezza delle forme o idee (εἶδος) di Platone. Come si è accennato, per Aristotele la s. è la prima si connota come ‘relazione di sostanzialità’ (Enciclopedia delle scienze filosofiche, 1817, § 150) e in ciò coincide con l’ ...
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materialismo
Ogni dottrina che consideri la realtà come derivata dalla materia e risolventesi totalmente in essa. Il termine designa nell’uso corrente una teoria filosofica monistica che, nell’interpretare [...] originaria, preesistente al mondo. Egualmente, il demiurgo del Timeo platonico non crea, ma dispone la materia prima nello spazio, i moti dell’Universo, giovarono al recupero dell’antica filosofia corpuscolare di Epicuro e Lucrezio. Gli atomi e il ...
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Nardi, Bruno
Tullio Gregory
, Storico della filosofia e dantista (Spianate, Altopascio, 1884 - Roma 1968). Compiuti gli studi all'Università Cattolica di Lovanio (1908-1911), ove discusse con M. De [...] averroismo. Il secondo pregiudizio del Mandonnet era quello di ritenere il pensiero filosofico di D. conforme in tutto e per tutto a quello di il notevole peso di suggestioni della tradizione platonica e neoplatonica, l'importanza dell'avicennismo e ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] del fine politico della poetica, intenzionata a trascendere l'originaria condanna platonica della poesia, di non secondaria fortuna nei percorsi dell'eclettismo filosofico e retorico patavino del secondo Cinquecento, come testimonieranno poi le ...
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MELEGARI, Luigi Amedeo
Gian Savino Pene Vidari
– Nacque il 19 febbr. 1805 a Meletole, frazione di Castelnovo di Sotto, nell’attuale provincia di Reggio Emilia, da Pietro e Maria Simonazzi, contadini [...] a cui nel 1842-43 se ne unì un altro di storia e filosofia del diritto. All’inizio del 1843 il M., con la malleveria di Mazzini dimostra in parecchie lettere dall’esilio londinese una platonica propensione. Forse fu questa la causa dell’interruzione ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] di parametri concettuali derivati dalla filosofia greca, soprattutto d’osservanza platonica e stoica, se riscosse interpretazione alessandrina dell’Antico Testamento, nel senso che il filosofo di Tiro le aveva fatto carico di essere finalizzata alla ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...