CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] vi sia alcuna traccia di un ulteriore rapporto tra i due filosofi. Ci è però pervenuta la versione del C. che, considerata per la sua ignoranza del greco, né aveva letto davvero i platonici, né conosceva gli stessi aristotelici. L'insistenza del C. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dal punto di vista dell’intera produzione intellettuale, e di quella filosofica e teologica [...] in sé, si estende alle cose di spettanza delle diverse scienze filosofiche, per la ragione formale sotto la quale essa riguarda le cose è compromessa nelle antropologie dualiste di matrice platonica; resta tuttavia da risolvere il problema circa ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] frequentare le "pubbliche scuole" e a seguire le lezioni di filosofia tenute dal Genua (Marcantonio de' Passeri), lettore nell'Ateneo concordanza tra il pensiero dello Stagirita e quello di Platone.
In questo periodo il G. e i suoi fratelli ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] la felicità. Sulla base dell'autorità di antichi filosofi, il D. mostra che facilmente gli uomini riescono 73, 94 107, 110-15; A. Della Torre, Storia dell'Accad. platonica in Firenze, Firenze 1902, p. 147; G. Fumagalli, Lexicon typographicum ...
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BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] , appoggiò la candidatura del Pomponazzi alla cattedra di filosofia, tenuta dall'averroista Nicoletto Vernia, nello studio di , le Silvae di Stazio, Terenzio, Boezio, e dei dialoghi platonici la versione del Fedone fatta da Leonardo Bruni e da lui ...
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astronomia
Ideale Capasso
Giorgio Tabarroni
Per i classici e i medievali questo termine, il cui sinonimo era ‛ astrologia ', ha avuto un significato così lato, da comprendere tutte le discipline che [...] XIV 14-16 il Primo Mobile viene paragonato alla Morale Filosofia, perché questa ci predispone alle varie scienze, e come che move il sole e l'altre stelle, l'immagine cristiano neo-platonica del Dio-amore che permea e muove il creato in un movimento ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] ; PL, XXXIV, coll. 270-272). Lo sforzo del filosofo fu infatti quello di dimostrare che le affermazioni scientifiche secondo cui dei Salmi. Commento e attualizzazione, 3 voll., Bologna 19863; Platone, Repubblica, in id., Tutti gli scritti, a cura di ...
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CRITICA DELL'ARΤΕ (v. vol. Il, p. 946)
M. M. Sassi
A rigore, nell'antichità classica non esiste una c. intesa come «genere» autonomo, con testi suoi propri e una corrispondente definita figura professionale. [...] al capolavoro, ma senza vero discernimento. Netta è in Platone la disistima per la folla incolta, il cui unico topiorum in Vitr., VII, 5,2). D'altronde anche nei filosofi l'attenzione per il contenuto non inibisce quella per gli aspetti formali ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] anni fu mandato ad Alcalá di Henares a studiare logica, filosofia, medicina e diritto civile ed ecclesiastico; ma già presso le tenta di conciliare l'atomismo di Democrito con la teoria platonica delle idee, nonché con Aristotele e con Averroè; di ...
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SALFI, Francesco
Luca Addante
SALFI, Francesco (Francesco Saverio, Franco). – Nacque il 1° gennaio 1759 a Cosenza da Giuseppe Antonio e da Angela Turano.
Ebbe umili natali e fu cresciuto da una «vedova» [...] indipendenza d’Italia: dai nuovi Raggi (o Astronomia platonica), all’Adelfia, ai Centri, alla carboneria. in Otto/Novecento, VI (1982), 3-4, pp. 147-192; Lezioni sulla filosofia della Storia, a cura di F. Crispini, Napoli 1990; Medea. Scena lirica, ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...