Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine “estetica” nasce nel 1735 con il filosofo Alexander Gottlieb Baumgarten, seguace [...] (1715) del gesuitaYves-Marie André. Crousaz è seguace della filosofia cartesiana e del partito dei “moderni” e, di conseguenza, concerning Virtue and Merit (1699). Partendo da presupposti platonici, Shaftesbury tende a conciliare il bello, il bene e ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] il rimprovero infatti che egli gli muove è che la sua filosofia e la sua eloquenza non gli avevano impedito di spezzare l' sua dottrina su Dio in termini ormai abituali nella tradizione platonica pagana e cristiana, nella seconda parte e nei due ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] della tradizione giudaica è, sotto questo punto di vista, determinante). D'ispirazione platonica risulta, in primo luogo, una nozione di filosofia come ricerca del fine ultimo dell'esistenza, facilmente identificabile con il cristianesimo (cfr ...
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mezzo (sost.)
Francesco Del Punta
Il termine m., come sostantivo, assume grande varietà di valori semantici nel diverso contesto del linguaggio dantesco. Attraverso il latino scolastico medium e medietas [...] intorno move (Pd XXVII 107: cfr. B. Nardi, Saggi di filosofia dantesca, Firenze 1967², 168 ss.).
A quest'accezione si avvicina il ", e tutti abbiano bisogno di un m. (a differenza di Platone Rep. 507c-508d). Anche il tatto e il gusto; poiché la ...
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Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] le cose divine, secondo M. Ficino (Theologia platonica 1469-74). Qui, invero, l'espressione usata è 1927, pp. 369-437.
A. Milano, La trinità dei teologi e dei filosofi: l'intelligenza della persona di Dio, in Persona e personalismi, a cura di ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] ’altro, cosciente di un senso vivissimo della continuità di alcune grandi tematiche gnoseologiche e metafisiche che dalla filosofia di Platone e di Aristotele passavano, con la loro intatta problematicità, nella Scolastica.
A Perugia e a Fratta Pico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Friedrich Wilhelm Joseph von Schelling è tra i principali esponenti dell’idealismo tedesco. [...] la stanza, sia l’entusiasmo per una necessaria e imminente rivoluzione politica e filosofica. Concluso il biennio filosofico, caratterizzato da esercitazioni su Immanuel Kant, Platone e la gnosi, con una dissertazione sull’origine del male nel testo ...
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La filosofia dell’evidenza tra Husserl e Gentile
Jonathan Salina
Nonostante le accuse di arretratezza mosse al pensiero gentiliano nel corso del Novecento, non sono mancati alcuni interpreti i quali, [...] che il pensiero di Gentile abbia precorso molti temi di queste filosofie più celebri a livello europeo (Negri 1975 e 2002). In , per così dire, etichettato con l’epiteto di ‘platonico’, in riferimento alla sua concezione delle ‘oggettività ideali’ ...
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La filosofia italiana e il concetto dell’uomo nel Rinascimento
Pasquale Terracciano
A partire dal 1902 Giovanni Gentile, su proposta della casa editrice Vallardi, iniziò a scrivere una storia della [...] insistito già Jacob Burckhardt, come culla della poesia e della filosofia italiana. Gentile esplora il clima di fervidi studi e raffinato dell’intelletto separato, in un fondo di trascendenza platonica (pp. 23-24). Come l’intera cultura scolastica ...
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Sigieri (Sighieri) di Brabante
Cesare Vasoli
Filosofo del XIII secolo, ricordato da D. nel passo di Pd X 136, nel gruppo degli spiriti sapienti.
I dati della sua giovinezza sono molto oscuri; e, in [...] ma anche ad autori e scritti di tradizione neo-platonica (il Liber de causis, Avicenna, Proclo, ecc.), D.A. e le sue fonti, Roma 1922, 104-113; B. Nardi, Saggi di filosofia dantesca, Milano 1930 (Firenze 1967²), passim; ID., L'averroismo di S. e D., ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...