diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di [...] di compromesso nella quale uno degli elementi era il dogma cristiano, l’altro i sistemi di filosofia giuridica tramandati dall’antichità. Tra Platone e Aristotele la scelta cadde su Aristotele, la cui dottrina della giustizia e dello Stato fu ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] ». E se un’«etica di opposizione» fu, alla fine, quella «accentuata, combattiva, rigorista ed estremista» di Platone, il quale non era un «filosofo da tavolino», ma viveva immerso «nella realtà quotidiana politica e sociale del suo tempo», una realtà ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] teologico l'attitudine al concordismo di Platone e Aristotele discusso fra i dotti bizantini D. (Georgius Benignus de Salviatis) kao filozof humanizma (J. D. come filosofo dell'umanesimo), in Rad Jugoslavenske Akademije, fasc. CCXXVII, 1928, pp. 59 ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] riferito alla "fortuna",aveva seguito il modo degli antichi filosofi e poeti, che pur non ignorando Dio, principio e , pp. 581-583. E inoltre: A.della Torre, Storia dell'Accademia platonica diFirenze, Firenze 1903, pp. 246-248, 296; L. Martines, The ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] via da Simplicio con questo argomento: «Poiché noi tutti sentiamo dire che Aristotele rifiutava le idee dei filosofi precedenti, che prima di lui Platone aveva fatto lo stesso, e prima di loro Parmenide e Senofane, occorre rendersi conto che essi si ...
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MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] Belgioioso, «unico infelice amore di una vita di platonica ammirazione per le belle signore» (Morelli, in Cristina di Belgiojoso, I-III, Milano 1937, ad ind.; A. Omodeo, La filosofia politica di V. Gioberti, Torino 1949, pp. 49, 53, 55, 58, 60 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ultimo Agostino: la grazia, il potere e le due citta
Massimo Parodi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Di fronte a un mondo che sembra [...] della filosofia.
La presenza di due vie per la ricerca – l’intelletto e l’autorità della fede – si incontra anche nella discussione sviluppata nel Contra Academicos a proposito delle posizioni scettiche maturate nella tradizione platonica. Partendo ...
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MEDICI, Leopoldo
Alfonso Mirto
de’. – Nacque a Firenze il 6 nov. 1617, ultimogenito di Cosimo II granduca di Toscana e di Maria Maddalena d’Austria.
Rimasto orfano di padre ad appena tre anni, la sua [...] e studioso. Nel 1638 patrocinò la riapertura dell’Accademia Platonica, destinata a non avere seguito, e svolse un Capponi, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, cl. di lettere e filosofia, s. 4, III (1998), pp. 243-259; N. Michelassi, Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] utile all’interpretazione dei fenomeni naturali. Beninteso, per molti secoli prevalse una lettura ‘cristiana’ della filosofia aristotelica e platonica nonché delle nuove scienze.
I testi della tradizione greca e islamico-ebraica erano entrati nel ...
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intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, [...] cose de le quali si giudica [secondo lo senso], secondo la sentenza del Filosofo in quello de li Animali, Cv II III 2), o che la funzione . Perciò esso può essere identificato con il " demiurgo " platonico e, insieme, con il " mondo delle idee ", a ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...