La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Henri Hugonnard-Roche
L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Prima [...] del trattato di Ibn al-Ṣaffār (m. 1035) da parte di Platone di Tivoli (tra il 1135 e il 1145) e le opere astronomy, in: Convegno sul tema Oriente e Occidente nel medioevo. Filosofia e scienze, Roma, 9-15 aprile 1969, Roma, Accademia Nazionale ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] frammenti del trattato contro i cristiani (p.e. I 9,21; V 1,10)4. Del resto, dopo Platone, Porfirio è il filosofo più citato (36 volte), sebbene venga utilizzato principalmente come fonte sulla prassi religiosa ‘pagana’ o per porlo in contraddizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] ’Indice romano del 1564 non dettò regole specifiche per filosofia e scienza. La regola VIII previde tuttavia l’expurgatio di una riproposta della tradizione ermetica, pitagorica e platonica. Il suo protettore, Ippolito Aldobrandini, papa Clemente ...
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Biodiritto
Eligio Resta
«Che ne è del diritto mentre la tecnica s’impossessa del nascere e morire umano?». La domanda posta da Natalino Irti (2007, p. 41) ci conduce direttamente al cuore del problema [...] sempre (si pensi al nomos empsychos di scuola platonica), soltanto qui e soltanto ora diventa semanticamente droit de ne pas naître, Paris 2002.
R. Esposito, Bios. Biopolitica e filosofia, Torino 2004.
E. Severino, Nascere, Milano 2005.
G. Alpa, G. ...
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anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico [...] mi dié; Cv III VI 11 Ove è da sapere che, sì come dice lo Filosofo nel secondo de l'Anima, l'anima è atto del corpo e - aggiunge - se suono (Cv II XIII 24). E D., riferendosi alla sentenza platonica, scrive: E questo è contra quello error che crede / ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] , verosimilmente nei medesimi anni in cui l’anonimo autore dell’A Diogneto assimilava il cristiano al filosofo (inteso platonicamente come «re nel cuore della città»), e per questa via poteva affermare che i cristiani, pur ubbidendo alle leggi ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] studiato in su 'n un gran mellone.
Aristotele allegano e Platone
e voglion ch'ella in pace requïesca
fra suoni e canti, ti guardi, Marsilio Ficino (XCVI); Marsilio, questa tua filosofia (xcvii); O venerabil gufo soriano (XCVIII); Buona sera, ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] il mito più conosciuto e analizzato rispetto al desiderio di cinema insito nell'uomo, quello della caverna di Platone, anche se il mito raccontato dal filosofo greco è in realtà un momento di sintesi ‒ come lo sono d'altronde tutti i miti ‒ di ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] , quasi che anche per lui ci fosse stato questo modello platonico della sua lingua lombarda, e si debba però avvertire qua e , il simbolo trascendentale della casa resta intatto: ecco la filosofia ultima del romanzo. La visita finale di 'Ntoni e il ...
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Follia
Sergio Moravia
Leonardo Ancona
Il termine follia, come il suo sinonimo pazzia, indica uno stato generico di alienazione mentale. Di difficile definizione da parte del sapere medico e psicologico, [...] punti di vista. A tale proposito, senza inoltrarsi in periodi più arcaici, basterà fermarsi a Platone. In uno dei suoi dialoghi maggiori, il Fedro, il filosofo distingue una follia buona da una follia cattiva; e della pazzia non esita a dire che ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...