MALEBRANCHE, Nicolas de
Carlo Mazzantini
Nato a Parigi il 6 agosto 1638, ivi morto il 13 ottobre 1715. Nel 1660 entrò nella congregazione dell'Oratorio e nel 1664 fu ordinato prete. Appassionatosi agli [...] quello che era avvenuto nel Descartes) prevale la nozione platonica del modello o archetipo a quella aristotelico-scolastica di che designano una stessa cosa.
Il carattere razionalistico della filosofia del M. si rivela ancora tuttavia nel suo modo ...
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SCETTICISMO
Guido Calogero
. È, in generale, l'atteggiamento di chi, in ordine a un dato complesso di nozioni o addirittura alla totalità del conoscibile, assume un atteggiamento negativo, o limitandosi [...] il II a. C., la tradizione scettica conquista l'Accademia platonica con Arcesilao di Pitane, iniziatore della cosiddetta seconda Accademia, e Carneade lo scetticismo, almeno come specifica concezione filosofica, è pressoché inesistente: troppo forte ...
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NOMINALISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in senso stretto una corrente speculativa medievale e in senso lato ogni concezione, tanto precedente quanto susseguente, che a proposito [...] che essi ancora serbavano per la sopravvivenza della terminologia platonica nella logica aristotelica) abbiano esistenza indipendente o siano , e che con ciò determina la crisi di tutta la filosofia medievale, deve, se si tien fermo al più rigoroso e ...
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POPPER, Karl Raimund, Sir
Antonio Rainone
(App. III, II, p. 463)
Filosofo della scienza inglese, morto a Croydon (Surrey) il 17 settembre 1994. Professore di Logica e metodo scientifico fino al 1969 [...] sociale della concezione fallibilistica della conoscenza, la filosofia politica di P. (delineata in The open society and its enemies, 1945, 19522) è una critica del totalitarismo, che per P. avrebbe le sue radici in Platone, Hegel e Marx, a difesa di ...
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MOIRE (da μείρομαι "ho in parte, in sorte")
Nicola Turchi
Sono le dee del destino (μοῖρα), ossia di quella potenza incontrollabile, la quale regola la sorte, buona o cattiva, della vita d'ogni uomo, [...] la ferrea legge del destino. Il quale nella filosofia diventa la norma sul cui modello il macrocosmo dell cause non siano contenute nella natura. Plutarco, con visuale platonica, svolge questi medesimi concetti nello scritto Περὶ εὶμαρμένης. Per lui ...
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SINESIO (Συνέσιος, Synesius), di Cirene
Nicola Terzaghi
Nato a Cirene, doveva essere verso il 400 d. C. nella sua piena maturità, perché fu allora inviato dai suoi concittadini come ambasciatore ad [...] senza che sia mai perduta di vista la fondamentale dottrina platonica: alla quale si attenne da vicino in due opuscoli, tempo fra la lettura, la composizione di scritti retorici e filosofici e la caccia, che egli esercitava con passione ai confini ...
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GREGORY, Tullio
Vincenzo Cappelletti
Storico della filosofia, nato a Roma il 28 gennaio 1929. Dagli anni giovanili vicino a E. Buonaiuti, nell'università di Roma allievo di P. Carabellese, C. Antoni [...] storiografica. Ne risultava documentata l'influenza esercitata nel secolo 12° dalla cosmologia platonica, soprattutto attraverso il Timeo, e dalle traduzioni di testi filosofici e scientifici greci e arabi, all'origine di un interesse per l'opus ...
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MANCINI, Celso
Filosofo e scrittore politico, nato in Ravenna, non si sa in quale anno, morto ad Alessano nel 1612. Entrò nel 1555 tra i canonici lateranensi di S. Maria in Porto. Addottoratosi a Padova [...] per somnia, De risu ac ridiculis, De synaugia platonica (Ferrara 1592, Francoforte 1598). Al periodo ferrarese si doveva lentamente svolgere in seguito.
Bibl.: L. Rava, C. M. filosofo e politico del sec. XVI, Bologna 1888; G. Ricca Salerno, Storia ...
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PARTICOLARE
Guido Calogero
. Termine filosofico, contrapposto a "universale)" (v.), e perciò spesso identificato o confuso con altri termini che egualmente si contrappongono a quest'ultimo, come "individuale" [...] individuale. Quest'ultima distinzione ha la sua origine storica nella concezione platonica delle idee e della loro gerarchia: "individua" è infatti l un singolo aspetto della realtà, mentre la filosofia considera la realtà nei suoi principî universali ...
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SCHMITT, Charles B.
Antonio Rainone
Storico della filosofia statunitense, nato a Louisville (Kentucky) il 4 agosto 1933, morto a Padova il 15 aprile 1986. Laureatosi nel 1956 in ingegneria chimica all'università [...] Institute (1973-86).
Partendo dalla convinzione che la storia della filosofia, intesa come parte della più ampia storia della cultura, " peripatetica in piena interazione con l'eredità platonica. Particolare attenzione ha inoltre rivolto alle ...
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platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...
platonismo
s. m. [der. del nome del filosofo Platone (v. platonico1)]. – 1. La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone: il nucleo centrale è costituito dalla dottrina delle idee eterne, universali, separate dalla realtà sensibile, che...