Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] da parte del vescovo di Parigi Stefano Tempier (1277) di 219 articoli di teologia e di filosofia naturale, fra i quali i capisaldi della scienza peripatetica, e quali che siano state le sue immediate conseguenze, quello che sembra certo è che tra ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] gli effetti dei vari cibi e delle varie bevande sul corpo umano. Tuttavia, in maniera alquanto diversa, il filosofoperipatetico Dicearco riporta che i "medici più esperti" (glaphyrṓtatoi iatroí) hanno creduto in una specie di età dell'oro ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Henri Hugonnard-Roche
L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Prima [...] costituita dal De motibus corporum coelestium iuxta principia peripatetica sine excentricis et epyciclis di Giovanni Battista Amico, in: Convegno sul tema Oriente e Occidente nel medioevo. Filosofia e scienze, Roma, 9-15 aprile 1969, Roma, Accademia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Aurelio Peccei e i limiti dello sviluppo
Roberto D. Peccei
Gli studi sul futuro
Gli studi sul futuro in Europa hanno le loro radici nella creazione negli anni Cinquanta negli Stati Uniti di vari think [...] con simpatia, come scrisse Peccei, «questa ostinata attività peripatetica non produsse risultati tangibili – come se i problemi in questa nuova direzione fu coordinato da Ervin László, filosofo e cibernetico ungherese. Lo studio di László portò alla ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] ). Non diverso sarà il dogmatismo del Simplicio interlocutore peripatetico nel Dialogo sui massimi sistemi di Galilei. Non il 12° secolo d.C., la cultura teologica e filosofica cristiana non elaborò nuove cognizioni di tipo scientifico e naturalistico ...
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tempo
Cesare Vasoli
D. usa questo termine in molte occorrenze e diversi sensi, alcuni dei quali propri del linguaggio comune e privi d'intenzioni filosofiche e dottrinali. Ma propone anche una definizione [...] e al poi ', pur mirando a escludere le conseguenze teologiche della dottrina peripatetica. Alberto Magno (Comm. Physic. IV III 5 ss.) rilevò infatti i precisi limiti ‛ fisici ' e ‛ filosofici ' della concezione del t.; poi Tommaso d'Aquino (Exp. Phys ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Plotino
Riccardo Chiaradonna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto nel III secolo, Plotino considera se stesso come un interprete [...] il mondo sensibile per Plotino manca di vera potenza causale: da qui la sua critica approfondita di quelle filosofie (in particolare quella peripatetica e quella stoica) che hanno preteso di spiegare il mondo fisico senza riportare la sua natura all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] caratterizzata da un sostanziale eclettismo. Com’è stato giustamente osservato, per i peripatetici del Cinquecento e del Seicento «Aristotele era generalmente considerato il filosofo dal quale doveva iniziare la ricerca, ma per la maggior parte il ...
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intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, [...] dall'anima individuale e la sua identificazione con il νοῦς originario.
Le dottrine peripatetiche e neoplatoniche ellenistiche furono accolte e rielaborate dalla cultura filosofica araba che contribuì, in larga misura, anche alla loro fortuna tra gli ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] di Elia nello studio profondo della tradizione peripatetica e nella conoscenza delle varie interpretazioni, soprattutto Lorenzo del 1486 sono in: E. Barbaro - G. Pico della Mirandola, Filosofia o eloquenza?, a cura di F. Bausi, Napoli 1998, e F. ...
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peripatetico
peripatètico agg. e s. m. [dal lat. peripatetĭcus, gr. περιπατητικός, der. di Περίπατος, propr. «la Passeggiata»: v. peripato1] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., appartenente o relativo alla scuola aristotelica, i cui...
stratonismo
s. m. – La concezione filosofica, naturalistica ed empiristica, della scuola peripatetica sotto la guida del filosofo greco Stratóne di Làmpsaco (4°-3° sec. a. C.).