Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] il latino, della poesia, della narrativa, delle cronache, della predicazione e delle scritture morali ed edificanti, più lentamente nella lingua filosofica e scientifica e, in questa, soprattutto nella divulgazione, e in volgarizzamenti più che in ...
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Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei diritti di fronte al terrorismo. □ [...] musulmani in particolare, con l'aiuto delle sue opere di filosofia, dei suoi romanzi, del suo teatro, dei suoi film di Dio - e, come tale, esige che ogni cosa fisica e morale sia sottoposta alla sua giurisdizione. La sovranità è cosa esclusiva di Dio, ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] le commedie del milanese Carlo Maria Maggi, infiammate di satira morale.
Al di fuori della scrittura colta si riscontrano varie zone 1676), accademico della Crusca e del Cimento, letterato, filosofo, scienziato, poeta in latino e in volgare. ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] i ristretti ambiti accademici, riscuotendo un vasto interesse. In quegli articoli il filosofo sostiene che il gusto non è fondato su esigenze morali, religiose, politiche, ma sul piacere destato dall'immaginazione. Piacere e immaginazione sono ...
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Amore
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Leonardo Ancona
Bruno Callieri
Correntemente inteso come rapporto duale e reciproco, l'amore può definirsi, sulla base dei risultati della ricerca psicologica, [...] di odio; e vi è chi ama in un modo del tutto morale, intellettuale, come adempimento di un dovere.Tuttavia il solo modo di dilemma psichiatrico della responsabilità esistenziale, "Atque, Materiali tra filosofia e psicoterapia", 1993b, 8, p. 121.
id., ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] che denota un'evidente dipendenza da testi di astrologia, di filosofia e di medicina che giunsero in mano all'autore senza aver .
L. Pepi, Ja'aqov Anatoli: la Torah fonte di insegnamento morale, "La Rassegna Mensile di Israel", 60, 1993, pp. 141-152 ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] agli ambiti più vari, dall’epica classica alla storia (almeno inizialmente romanzata), dalla trattatistica (retorica, filosofico-morale, scientifica) alla narrativa, dalla letteratura religiosa a quella didattica.
La dizione volgarizzamenti indica il ...
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politica
Massimo L. Salvadori
L’aspetto più importante della vita pubblica
Il termine politica deriva dalla parola greca pòlis («città-Stato») e indica l’insieme delle attività che hanno a che fare [...] dottrina dello Stato, della scienza politica e della filosofia politica
Natura e fini
La politica ebbe la sua a una repubblica –, affermando la sua completa autonomia dalla morale (rivolta a regolare la condotta degli individui) e dalla religione ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] persone provviste di autorità e che è all’origine della coscienza morale e della tendenza a perseguirne i dettami.
Il terzo punto di esteso anche a laureati di altra formazione (filosofica, psicologica, sociologica ecc.). L’addestramento si ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] a quello etico e sociale: il p. realizzato nell’ambito scientifico e filosofico deve estendersi anche all’organizzazione della società umana e ai modi del comportamento morale, purché si sia capaci di rimuovere gli ostacoli che frenano lo sviluppo ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...