COLETI (Coletti), Giovanni Iacopo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 2 maggio 1734 da Sebastiano e da Marina Corradini Dall'Aglio. Nella sua famiglia cultura letteraria ed erudizione costituivano una sincera [...] Modena), dopo aver studiato belle lettere a Piacenza, filosofia, logica, metafisica e matematica a Bologna, fu e Detti memorabili di s. Gaetano Thiene esposti in nove morali discorsiper divoto esercizio nella sua novena (edito postumo a Venezia ...
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peccato
Emanuela Prinzivalli
La violazione delle norme divine
Il termine peccato, rispetto ad altre parole di significato analogo – quali colpa, delitto, trasgressione, errore –, ha un’accezione religiosa [...] manifesta la volontà deliberata di andare contro i precetti religiosi e morali di Dio. È un atto quindi che ha a che vedere escluso dalla Chiesa.
A partire da Agostino – uno dei massimi filosofi e teologi cristiani, vissuto tra il 4° e il 5° secolo ...
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BIANCHI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nato a Genova nel 1587, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1602. Molto dotto, insegnò per vari anni umanità, retorica e filosofia nei collegi tenuti dai gesuiti a [...] il B. affrontò un altro tema allora controverso fra i moralisti: quello della liceità del cambio con recorsa, che da del casismo gesuitico nacque un'altra opera del B.: Quistioni filosofiche facili ad intendersi,utili,vaghe a sapersi (Genova 1653). ...
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BONOLA, Rocco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Novara il 19 ag. 1736, entrò, come novizio, nella Compagnia di Gesù, nella città natale, il 10 ott. 1751. Presi gli ordini, insegnò filosofia, sempre a Novara, [...] annientamento della gerarchia ecclesiastica e un eccessivo rigorismo morale che provoca la dispersione dei fedeli. Al B i giansenisti Luigi Molgora con La Lega della teologia moderna con la filosofia a vantaggio della Chiesa di Gesù Cristo, s.l.né d. ...
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COLOMBO, Samuele
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Pitigliano (Grosseto) il 17 genn. 1868 da famiglia ebraica osservante. La madre, Fortunata Coen, morì nel darlo alla luce. Il padre, David, modesto ciabattino, [...] del Talmūd. Nel 1904, a Livorno, uscirono due saggi che rivestono una certa importanza per seguire lo sviluppo filosofico e morale del Colombo. Il primo, Il pensiero religioso di G. Mazzini, tenta un accostamento fra la concezione deista del ...
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BOSCHI, Giorgio Andrea
Giorgio Sàntha
Nato a Farigliano (Cuneo) il 24 febbr. 1664, entrò nel 1680 nel noviziato degli scolopi a Genova, prendendo il nome di Andrea di S. Sebastiano, e già nel 1687, [...] ancora di divenire sacerdote, venne nominato lettore di filosofia nelle scuole interne dell'Ordine. Nel 1692 fu trasferito a Firenze, per occupare fino al 1712 la cattedra di teologia dogmatica e morale, con l'interruzione di un triennio (1706-09 ...
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Savonarola, Girolamo
Antonio Menniti Ippolito
Il predicatore dell’austerità
Frate predicatore con fama di profeta, Girolamo Savonarola alla fine del 15° secolo progettò di riformare la Chiesa e di moralizzare [...] antenati avevano eccelso, ma si dedicò anche alla filosofia. Alcuni biografi narrano che ad avviarlo verso una fede , a osteggiarlo i compagnacci (contrari al suo rigore morale), gli estremisti arrabbiati (insospettiti dai suoi continui appelli alla ...
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CANALI, Giulio Cesare Luigi
Claudio Mutini
Nacque a Bologna il 14 ott. 1690 da Carlo Antonio e Olimpia Taruffi, di agiata famiglia cittadina. Allevato ai più fervidi ideali religiosi, fu mandato a studiare [...] intorno a questa data a frequentare i superiori corsi di filosofia sotto la guida del terziario francescano Benedetto Tassoni e di pubblico di devoti. Oltre a dirigere congregazioni a sfondo morale e umanitario, il C. svolse un'alacre attività di ...
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BORROMEO, Antonio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Padova il 23 nov. 1666 dal conte Bonifacio, entrò tra i chierici regolari teatini nel 1682 nel convento di Vicenza. Seguiti con profitto gli studi [...] il nome di Orgalio Perrasiano, distinguendosi anche come elegante verseggiatore. Trasferito, in seguito, a Padova, insegnò filosofia, teologia morale e diritto canonico nel convento dei SS. Simone e Giuda, ove fu anche due volte preposito. Dimostrò ...
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BUCCERONI, Gennaro
Bartolomeo Genero
Nato a Napoli il 21 apr. 1841, Compì i primi studi nel collegio dei gesuiti a S. Sebastiano; nel 1856 entrò nella Compagnia di Gesù e, dopo il noviziato, studiò [...] , storia della filosofia, storia naturale ed ebraico fra il 1864 e il 1868; in seguito a Laval, dove fu incaricato di "teologia vespertina" per il biennio 1873-75, poi di Sacra Scrittura nel 1875 e di teologia morale nel 1878. Continuò questi ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...