PASSERINI, Pier Francesco
Lisa Roscioni
PASSERINI, Pier (Pietro) Francesco. – Nacque a Codogno, «terra rinomata nel tenimento del lodigiano» (Crasso, 1666, p. 317), il 17 dicembre 1612, figlio di Paola [...] ecclesiastico» (ibid., pp. 320-323) studiò filosofia, teologia e giurisprudenza conseguendo la laurea in utroque iure ibid., p. 318) e fatto chiamare come lettore di teologia morale dall’Università di Piacenza, dove insegnò fino al 1663. Promosso ...
Leggi Tutto
BULGARINI, Giovanni Battista
Gianfranco Radice
Nato a Piancastagnaio (Siena) il 30 dic. 1836 da Antonio e da Maria Guidotti, fece i primi studi sotto la guida del padre e quelli ginnasiali con i sacerdoti [...] lo Stato e la Chiesa e la validità delle teorie del filosofo di Rovereto. L'acutezza dell'ingegno e la preparazione personale, del 15 apr. 1883, La scienza in relazione con la moralità e la questione sociale (Prato 1884), che rimproverava ai gesuiti ...
Leggi Tutto
GIROLAMI, Raffaele Cosimo
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 10 sett. 1670 da Pietro, nobile fiorentino, di famiglia molto antica ma fortemente indebolita da confische che l'avevano colpita nella [...] Benedetto XIII le assegnò cospicui fondi e stabilì che i lettori di filosofia e teologia dell'Università e del Collegio di Propaganda Fide, gli congregazione incaricata di valutare la liceità morale del lotto, assumendo un atteggiamento rigoristico ...
Leggi Tutto
GIGLI, Gerolamo
Cinzia Fortuzzi
Nacque a Fuscaldo, presso Cosenza, nel 1800. Adolescente, abbracciò la carriera ecclesiastica e fu ammesso nell'Ordine dei predicatori nel monastero di Soriano in Calabria. [...] , furono ripristinate le due cattedre teologiche di dogmatica e morale, il 13 novembre egli fu eletto all'unanimità secondo cattedratico la religione cristiana avversa alla filosofia; anzi essa armonizza colla vera filosofia, e ne promuove di sua ...
Leggi Tutto
GENTILINI, Giovanni Battista
Claudio Canonici
Nacque a Vesio di Tremosine, nel Bresciano, il 26 nov. 1745 da Antonio. Fu mandato a Venezia e studiò presso i gesuiti. Il 12 ott. 1765 entrò nella Compagnia [...] nel frattempo trasferito. Divenuto sacerdote secolare, tornò nella diocesi bresciana, dedicandosi agli studi di teologia morale e filosofia, alla predicazione e all'insegnamento catechistico finché non ottenne l'incarico di parroco di Portese. Nel ...
Leggi Tutto
CASSETTA, Pio
Claudio Mutini
Nacque a Olevano (nella diocesi di Palestrina, prov. di Roma) nel 1596. Dopo aver compiuto i primi studi nella cittadina natale, decise di abbracciare lo stato ecclesiastico. [...] invisus".
L'attività del C., volta alla trattatistica morale e all'opera dottrinale, è caratteristica di un determinato facile, breve e chiaro si spiega la sostanza della Teologia, filosofia e controversie e si dà piena cognitione di quanto si ha da ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Nicola
Agostino Lauro
Primogenito di quattordici figli, nacque a Villa Santa Maria (Chieti), che era feudo di famiglia, l'8 novembre del 1658 da Filippo, principe di Villa, dei duchi di [...] a Roma come convittore nel Seminario romano per i corsi di filosofia e teologia, ma compì gli studi giuridici a Napoli, conseguendovi attività con la guida di un canonico. Il costume morale e religioso degli ecclesiastici costituiva per il C. ...
Leggi Tutto
COPPOLA, Giovan Carlo
Eduardo Melfi
Nacque a Gallipoli (Lecce) da Leonardo nel 1599.
Mentre compiva, nella città natale, i primi studi di retorica, filosofia e teologia, scoprì in sé una precoce doppia [...] Stamperia granducale, nel 1650, e La verità smarrita overo Il filosofo illuminato, Firenze 1650, dedicata a Innocenzo X.
Il Cosmo soggetto tutti i possibili spunti di edificazione morale. Alla illustrazione allegorica della dogmatica cattolica, senza ...
Leggi Tutto
BANCHIERI, Zanobi
Nicola Carranza
Di nobile famiglia di Pistoia, nacque in questa città il 22 luglio 1747. Fin da giovanissimo rivelò una spiccata tendenza alla lettura e un animo profondamente religioso. [...] traduzione in italiano dell'Abrégéde l'histoire et de la morale de l'Ancien Testament (1728) dell'"appellante" Philippe Mésenguy profondamente anticristiano e laico fosse contenuto negli scritti dei filosofi dei "lumi".
Quando, nel 1780, venne ...
Leggi Tutto
CAZZANI, Giovanni
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 4 marzo 1867 a Samperone (Pavia) in una solida e antica famiglia contadina, da Vincenzo e da Amalia Trovati, che avevano altri sette figli. Rimasto orfano [...] conseguendo la laurea a pieni voti in lettere e filosofia nel 1892 e poi in teologia nella facoltà teologica titolo arcivescovile ad personam. Dopo la Liberazione la sua autorità morale era cresciuta a tal punto da permettergli di fronteggiare, in ...
Leggi Tutto
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...