libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] natura, che sono rette dal più ferreo determinismo. In quanto essere morale, però, è libero, come dimostra il fatto che vi è
La storia come realizzazione delle libertà
Con le grandi filosofie dell’idealismo tedesco, il cui scopo principale è pensare ...
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LUCHI, Bonaventura
Antonino Poppi
Nacque a Brescia il 16 ag. 1700, primogenito di Faustino e Barbara Alessandri (solo nel 1816 la famiglia ottenne dal governo austriaco il riconoscimento di una pseudo [...] , la distinzione del bene e del male morale, l'immortalità personale. Il tema nuovo e Accademia dei Lincei il 19 apr. 1952); A. Ravà, La prima lezione universitaria sulla filosofia di Spinoza, in Id., Studi su Spinoza e Fichte, a cura di E. Opocher, ...
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PETTAZZONI, Raffaele
Natale Spineto
PETTAZZONI, Raffaele. – Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 3 febbraio 1883 da Cesare e Maria Luigia Minezzi.
Intorno ai diciott’anni abbandonò la fede [...] , all’Accademia dei Lincei per la pubblicazione (Memorie della classe di scienze morali, storiche e filologiche, s. 5, XII (1906-1908), pp. 635 che prendeva a prestito le sue categorie dalla filosofia di Croce aveva indotto il professore a guardare ...
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FALCINELLI ANTONIACCI, Mariano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Assisi il 16 nov. 1806 da Giovanni Battista e da Aloisia Alessi, ricevendo i nomi di Lorenzo Baldassarre Luigi all'atto del battesimo, che [...] basilica di S. Giovanni in Laterano), poi dottore in teologia e filosofia, quindi, dal 1831, lettore di teologia, incarico cui dal il segretario di Stato che sul F. e sulla sua solidità morale si poteva fare debito conto.
Fu così che il 30 marzo ...
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BENVOGLIENTI, Fabio
Nacque a Siena il 19 ott. 1518 da Giovanni Battista. Secondo la testimonianza dell'Ugurgieri, fu giurista come il fratello Girolamo e insegnò nello Studio senese. La notizia tuttavia [...] più giusto principato che si trovi", visto che è fondato sul rilievo morale del suo capo e sul libero consenso dei popoli.
La posizione del de vitis dogmatis et apophthematis eorum qui in filosofia claruerunt libri X..., Romae 1594).
Curiale di ...
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GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] biennio di filosofia nel collegio civico di Chieri, nel 1830 entrò nel locale seminario filosofico-teologico, modello del clero, quaderno speciale di Pietà sacerdotale, V (1960), 3-4; Morale e pastorale alla luce di san G. C., Padova 1961; C. Bona, ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] volontà di emulare quei grandi e di fondare anche a Napoli la "nuova filosofia" condusse il D., con il Cornelio, F. D'Andrea, P. un "elogio funebre", che ne esaltò non solo la figura morale e cristiana, ma anche la statura intellettuale di maestro e ...
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ARCHINTO, Filippo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Milano il 3 luglio 1500 da Cristoforo e da Maddalena Torriani e si addottorò in utroque iure a Pavia circa venti anni più tardi, dopo aver frequentato anche [...] l'università di Bologna ed essersi interessato di filosofia ed astronomia. Nel 1519 figurava tra i Dodici di di governodel suo predecessore Guidiccioni, uomo di grande statura morale, ma legato a schemi conservatori, pur dimostrando maggiore apertura ...
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GRADENIGO, Giovanni Agostino (al secolo Filippo)
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 10 luglio 1725, dal ramo della famiglia patrizia di S. Giustina, secondogenito del matrimonio, celebrato nel gennaio [...] canonico e teologia); per le indubbie qualità l'anno seguente divenne professore di morale e in seguito anche di filosofia. Ma disaccordi di contenuto etico-filosofico con l'allora abate di S. Giorgio lo portarono ad abbandonare la nativa Venezia ...
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BOVARA, Giovanni
Lucia Sebastiani
Nacque a Malgrate (Como) il 30 sett. 1734, secondogenito di Cristoforo Bovara Rejna e di Teodora Brentano Riati, in una famiglia che, arricchitasi con il commercio [...] lingua italiana, che sarebbe stata usata anche nei corsi di filosofia.
Le ampie relazioni del B., pur riecheggiando idee ormai da dell'università pavese, in cui dominavano il rigorismo in morale e l'agostininismo in dogmatica. L'accettazione di questa ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...