GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] una consistenza sapienziale alla favola, la sua funzione di "coperta" (ibid., p. 23) di insegnamenti morali e filosofici, particolarmente di filosofiamorale. L'ambito in cui si muove l'isolata prova narrativa del G. viene del resto esibito nel ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] nazione italiana. Nominato socio corrispondente dell'Accademia delle scienze di Torino, nel 1847 ebbe la cattedra di filosofiamorale all'Università di Genova, dove all'insegnamento unì un sempre più aperto impegno patriottico, stabilendo rapporti ...
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AMASEO (De Masiis, Amasaeus), Gregorio
Rino Avesani
Fratello di Leonardo Daniele e di Girolamo, nacque a Udine il 12 marzo 1464 da Giovanni Celio e da Benvenuta Radia o Bochia.
Gli Amasei vantavano, [...] trasferirsi a Bologna, per vivere accanto al figlio e ai nipoti. Ivi sperava anche di ottenere la lettura di filosofiamorale dei giorni festivi. Ormai stanco, lasciò infatti la scuola nel 1530, ma gli interessi economici lo trattennero ugualmente a ...
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MAGGI, Carlo Maria
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 3 maggio 1630 da Giovanni Battista, di un'antica famiglia della borghesia milanese, e Angela Riva.
L'anno di nascita del M. fu segnato da un avvenimento [...] e Bartolomeo Arese. Borromeo condivise con il M. la passione per la poesia, per il teatro, per la filosofiamorale e in particolar modo per le dottrine platoniche; mentre Arese, presidente del Senato e maggiormente introdotto nella vita politica ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] trovato rifugio a Basilea (dove la cognata Lavinia aveva impalmato nel '69 il Grynaeus), occupandovi la cattedra di filosofiamorale. Entrato in possesso, iure hereditario, delle carte dello scomparso, il C. ne fece stampare a Londra (1589), con ...
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GRASER, Giovanni Battista
Beatrice Maschietto
, Nacque a Rovereto il 2 apr. 1718 (o il 4, secondo le Memorie dell'I.R. Accademia… degli Agiati…, p. 291), da una famiglia di modestissime condizioni: [...] il G. si trasferì finalmente, con soddisfazione dei suoi estimatori, a Innsbruck, ove, oltre a ricoprire le cattedre di filosofiamorale, storia letteraria e civile (1774) e teologia (1777), assunse l'incarico, già di A. Roschmann, di bibliotecario ...
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FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] si tratta di prose di argomento filosofico e religioso dai titoli simili: Della filosofia universale (n. 18), Philosophia moralis (n. 16), Filosofia volgare (n. 31), Della filosofiamorale (n. 25), Filosofiamorale (n. 38), Della politica (n. 36 ...
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CARACCIOLO, Tristano (Caracciolus, Tristanus)
Frank Rutger Hausmann
Nacque tra il 1434 e il 1439 (probabilmente nel 1437) a Napoli da Giovanni e da Silvia Minutolo.
Suo nonno Giosuè era stato gentiluomo [...] la grammatica latina; ma ciò che gli stava soprattutto a cuore era la scientia bene vivendi, la filosofiamorale. Per questo studiava gli storici e i filosofi latini con grande attenzione, ma leggeva anche i Padri della Chiesa; né, pur rifiutando la ...
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MAGNANINI, Ottavio
Lorenzo Carpané
Ottavio Nacque a Ferrara il 14 febbr. 1574 da Giovanni Filippo e da Giulia Coati.
Frequentò le scuole dei gesuiti e proseguì gli studi di filosofia sotto la guida [...] un salario di 25 lire) e poi, dal 1601 all'anno accademico 1651-52, ovvero fino alla morte, in quella di filosofiamorale. Come è possibile verificare nei "rotuli" a stampa, dal 1614 si dedicò sempre ad Aristotele, ai libri I (ripetutamente), IV e ...
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GRILLO-CATTANEO (Grillo-Cattaneo-Leonardi), Niccolò Leonardo
Calogero Farinella
Nacque a Genova dal marchese Leonardo e da Caterina (o Maria Caterina) Grimaldi, il 26 ag. 1755. Era il secondo di cinque [...] un rapporto che doveva rinsaldarsi dopo il rientro di ambedue in patria. In collegio seguì pure gli insegnamenti di filosofiamorale e latino dell'abate Ubaldo Cassina e le lezioni del poeta Angelo Mazza, che quasi certamente lo introdusse allo ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...