Filosofo, giurista ed economista (Londra 1748 - ivi 1832). È stato uno dei maggiori esponenti dell’utilitarismo filosofico («la maggiore felicità del maggior numero di individui») ed un giurista fortemente [...] il B. subì l'influsso del Beccaria.
Nel campo della filosofia e dell'estetica, fu uno dei più conseguenti teorici dell' individui che vengono a godere di quel piacere). È questa l'"aritmetica morale" con cui il B. credeva di trasformare l'etica in una ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] 'antichità, nel Medioevo, i problemi che oggi chiamiamo di filosofia del diritto erano trattati come parte dell'etica. Nell'età prekantiana il problema dei rapporti del diritto con la morale assunse significato storico e si pose come un aspetto della ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] , inerente al più profondo della natura umana. È quindi naturale che egli sia tratto a porre nella musica intenzioni e pensieri filosofico-morali. Da ciò nasce nella musica tedesca un rapporto singolare tra forma e sostanza. Il Tedesco è sempre un po ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] più come massa amorfa, cui norme di ragione e di morale obbligano di fare la beneficenza. Sia che con visione vagamente attraverso Puškin, segnare la via di quella poesia a sfondo filosofico che caratterizzò la poesia russa fino alla soglia del sec ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] consiste in una prima separazione della conoscenza e della morale. La ricerca dell'uomo superiore accenna già alla formazione d'una morale individuale, che sarà poi sviluppata in seguito.
3. Filosofi eterodossi. - Uu conterraneo di Confucio, Mo Ti, o ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] (Vinaya-pitaka), portata nel 754 da Kanshin, nonostante i precetti morali del Vinaya-pitaka fossero stati, come sembra, i primi a lo stile, semplice e garbato, e il suo contenuto filosofico, ha formato la delizia dei lettori giapponesi di tutte ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] la libertà di coscienza e di culto, nell'ambito della morale, dell'ordine pubblico e delle leggi dello stato; gli articoli Studja z zakresu literatury i filozofji (Studî di lett. e filosofia), Varsavia 1925; R. Pollak, Pagine di cultura e di ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] deve promettere di mantenere le compattate.
Il Rinascimento e il pensiero politico e filosofico. - Lo spirito del Rinascimento contribuisce alla decadenza religiosa e morale dell'alto clero e della curia romana. Con la sua rievocazione delle memorie ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] superiore, un'alta intelligenza nei capi, e la forza morale delle truppe". L'arte della guerra è considerata già in ed. Dölger), come osservò Morelli, si parla dell'imperatore Leone il Filosofo come premorto. Come termine ante quem, Dölger (p. 8) pone ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] problema sociale; antitradizionalismo e sensibilità ai bisogni della vita fisica nella considerazione spregiudicata del problema morale; positivismo nella filosofia; radicalismo nella politica; verismo nell'arte: sono le grandi correnti di cui già da ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...