ALBINI, Pietro Luigi
Roberto Abbondanza
Nato a Vigevano il 15 giugno 1807, si laureò in giurisprudenza a Torino nel 1829. Esercitò l'avvocatura presso il R. Senato di Casale, e sin dal 1830 insegnò [...] la recentissima dal 1789 al 1848.
Sotto il profilo filosofico l'A., pur non figurando tra i seguaci di Giuseppe Carie, in Mem. d. R. Accad. delle Scienze di Torino, Classe di scienze morali, stor. e filol., s. 2., LXVI (1928), parte II, pp. 26-29; L ...
Leggi Tutto
ALLIEVI, Antonio
Anna Cirone
Nato a Segrano (Greco Milanese) il 28 febbr. 1824, da famiglia contadina, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Pavia. Insegnò privatamente a Milano filosofia [...] e di resistenza, con gli studi, le pubblicazioni e l'agitazione delle idee. Con questo programma di ricostruzione intellettuale e morale, il 6 genn. 1850 uscì il Crepuscolo, diretto da O. Tenca, del quale l'A. fu assiduo collaboratore, occupandosi di ...
Leggi Tutto
utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] utili, economicamente redditizi ma poco gratificanti.
In senso filosofico, l’utilitarismo è qualcosa di più complesso: una definiti edonisti (dal termine greco edonè «piacere»). La loro morale laica e terrena ignorava i concetti di premio da meritare ...
Leggi Tutto
Filosofo inglese del diritto e della morale (n. 1907 - m. 1992); uno dei maggiori esponenti della filosofia analitica nel campo degli studî giuridici; dapprima lettore di filosofia, poi (1952-68) prof. [...] di giurisprudenza all'univ. di Oxford. Tra i suoi scritti: Definition and theory in jurisprudence (1953); Causation in the law (in collab. con A. M. Honoré, 1959); The concept of law (1961; trad. it. 1966); ...
Leggi Tutto
Diritto
Situazione derivante da un determinato rapporto o da una determinata norma per la quale un soggetto giuridico può essere chiamato a rispondere della violazione colposa o dolosa di un obbligo giuridico.
R. [...] la parte non ripristinabile, e soddisfazione per il danno morale.
Il diritto dello Stato leso di esigere la riparazione titolari di un diritto soggettivo specificamente leso dalla violazione.
Filosofia
In generale, situazione per la quale un agente ...
Leggi Tutto
libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] della l. come autodeterminazione e intima necessità. A Kant ritornano le filosofie che reagiscono al determinismo positivistico, intese a salvare la l. della condotta morale. Nel quadro del ritorno all’idealismo classico, i movimenti neohegeliani ...
Leggi Tutto
Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] Clusone, Pinzolo, Carisolo): raffigurazione lugubre, d’intento morale, nella quale dei morti, sotto forma di cadaveri dovuto, o i beni nei quali sia stato investito.
Filosofia
Due sono fondamentalmente gli atteggiamenti nei confronti della m. che ...
Leggi Tutto
Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] stato inteso come principio e idea di validità universale, o come principio, soprattutto di vita morale, dipendente da una valutazione soggettiva e pratica. Filosofia dei v. Indirizzo di pensiero sviluppatosi nella prima metà del 20° sec. e alla cui ...
Leggi Tutto
Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] ed emette il decreto di g. immediato.
Filosofia
Aristotele chiamò g. l’atto intellettuale di porre singolo morto. Il criterio del g. è vario e non sempre di carattere morale: dopo la morte il destino dell’individuo iniziato è diverso, per es., ...
Leggi Tutto
Bioetica
Principio-guida dell’azione morale, che include diversi significati: autodeterminazione, autodecisione, diritto alla libertà e alla riservatezza. Tematizzato in particolare nell’ambito della teoria [...] cost., sent. 296/2003).
Filosofia
Come concetto etico, il principio dell’a. è teorizzato nella filosofia di I. Kant. In essenza razionale (ossia della sola forma universale della legge morale, che è il dovere), escludendo ogni impulso sensibile. ...
Leggi Tutto
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...