Erudito gesuita (Geisa, Fulda, 1602 - Roma 1680). Eminente rappresentante dell'enciclopedismo seicentesco, i suoi eclettici interessi spaziarono dal campo degli studi linguistici alla geologia, dalla [...] occorre segnalare Oedipus Aegyptiacus (1652), Mundus subterraneus (1665) e China illustrata (1667).
Vita e opere
Prof. (1629) di filosofia e matematica a Würzburg, dove diede lezioni anche di siriaco e di ebraico e compose la sua prima opera, Ars ...
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Filosofo ebreo (Nieśwież, Polonia, 1754 - Niedersiegersdorf, Slesia, 1800). Gli fu dato, o assunse, il nome di Maimon perchè studioso di questo filosofo medioevale, che influì molto sulla formazione del [...] Opere e pensiero
Il momento più notevole dell'opera filosofica di M. appare la critica rigorosa del concetto numero immaginario. Soltanto nell'ambito del pensiero puro, nella matematica e nella logica, attraverso il principio di determinabilità (base ...
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speculazione economia Operazione di acquisto e rivendita, in tempi successivi, di beni mobili o immobili o di attività finanziarie allo scopo di trarne profitto. Mira a conseguire un guadagno in base alla [...] ’attività pratica (πρᾶξις) e a quella produttiva (ποίησις), l’attività teoretica propria della matematica, della fisica e della filosofia prima; nella filosofia kantiana, è la forma di conoscenza il cui oggetto trascende ogni esperienza possibile e ...
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Matematico e filosofo polacco (Wolsztyn, Poznań, 1778 - Neuilly 1853). Autore di importanti studi sulle funzioni, giunse alla soluzione dei sistemi di equazioni differenziali lineari. Dette vita al movimento [...] . a sviluppare solo il fatto formale della matematica lo condusse a singolari forme di "misticismo matematico", come la pretesa deduzione dell'"Assoluto" da una "matematica universale" da lui ideata. La filosofia mistica di W.-H., il "messianismo", è ...
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Missionario e sinologo (Macerata 1552 - Pechino 1610). Gesuita, fu inviato nelle Indie Orientali (1577) e poi in Cina (dal 1582), dove iniziò la sua opera di divulgazione della cultura occidentale e di [...] sui riti cinesi) e della penetrazione nella classe colta. Vastissima fu la sua produzione: scrisse opere di matematica, di astronomia, di filosofia morale e di apologetica in cinese (Dell'amicizia, 1595; il Catechismo, 1603; i Dieci paradossi, 1608 ...
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In senso generico, lo studio del metodo su cui deve essere fondata una determinata scienza o disciplina; con senso più concreto, il complesso dei fondamenti teorici sui quali un metodo è costruito. In [...] conclusioni scientificamente valide. La riflessione metodologica, dapprima limitata da parte dei filosofi neopositivisti alla struttura della fisica, della matematica e delle scienze naturali, è stata successivamente estesa, specialmente per l ...
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Teologo e logico (Berlino 1884 - Münster 1956). Prof. di teologia sistematica e filosofia della religione a Breslavia (1917-19), insegnò successivamente a Kiel, poi a Münster (dal 1928), dove nel 1943 [...] . In logica matematica si oppose sia al formalismo sia al costruttivismo, aderendo al platonismo. Discusse da un punto di vista logico le tesi metafisiche più importanti del pensiero occidentale, da Platone ad Aristotele, dalla filosofia scolastica a ...
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Erudito, filosofo e fisico francese (Champtercier, Provenza, 1592 - Parigi 1655). Prof. di filosofia a Aix-en-Provence (1616-22), poi prevosto della cattedrale di Digne, dal 1645 prof. di matematica al [...] di Epicuro alla Notitia Ecclesiae Diniensis, alle vite di Peiresc, di N. Copernico, di T. Brahe), in polemiche filosofiche (contro gli aristotelici, contro R. Fludd, Herbert di Cherbury e R. Cartesio), egli è tra i massimi rappresentanti della ...
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Filosofo (Tetenbüll, Holstein, 1736 - Copenaghen 1807). Professore di filosofia all'univ. di Kiel dal 1776, nel 1798 si trasferì a Copenaghen, dove occupò alte cariche amministrative. La sua opera principale, [...] di progressivo perfezionamento e potenziamento. T. polemizza anche contro ogni tendenza a fondare la filosofia e la metafisica esclusivamente sulla matematica e sui suoi metodi, e sottolinea la funzione svolta dall'intelletto nella stessa attività ...
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Matematico, fisico e filosofo (Elmshorn 1885 - Zurigo 1955), prof. nelle univ. di Zurigo (1913), Gottinga (1930), Princeton, (1933). Si occupò con grande successo di svariati argomenti: teoria delle algebre, [...] In Das Kantismum (1918) criticò la concezione formalista della matematica da un punto di vista vicino all'intuizionismo di L. E. J. Brouwer; il suo lavoro più compiuto di filosofia della scienza si può considerare peraltro Philosophie der Mathematik ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...