La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] scienza non si limita più al Libro, che con il linguaggio scritto uniforma tutto alla salvezza; piuttosto, è la Natura Pavia per ordine di Teodorico, gli appare la personificazione di Filosofia, inviatagli dalla grazia divina, che eleva un canto di ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] II, impediva di cogliere i segni dei tempi e induceva al linguaggio apocalittico, chiuso, di quel 15 agosto 1832. Lo stesso stile di tutto, si poteva temere che essa desse alla filosofia un orientamento autoritario, imponendo di accettare non ciò che ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] dei piccoli. Quindicinale per lo studio del linguaggio grafico infantile», e acquistò «La Madre Gobetti, La cultura e gli editori (1919), in Id., Scritti storici, letterari e filosofici, a cura di P. Spriano, con due note di F. Venturi e V. Strada ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] dello sviluppo «moderno» – cioè, nel nostro linguaggio, medievale – del cristianesimo in un corpo di , pp. 6-8; Id., L’ateismo trionfato overo riconoscimento filosofico della religione universale contra l’antichristianesimo machiavellesco, I, a cura ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] ed agricoltori facilmente intramezzavano nel loro linguaggio abituale, frasi tratte dalla Bibbia e riedito di recente in G. Boine, L’esperienza religiosa e altri scritti di filosofia e letteratura, a cura di G. Benevenuti, F. Curi, Bologna 1997 ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] fino ad allora sembrava già pacificamente consegnata al linguaggio della metafora (come nella donazione dipinta da Giulio alla esaltazione epica, in Annali della Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Macerata, 31 (1988), pp. 87-117 ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] l’utopia di una ‘riconquista’ cristiana accomunava il linguaggio di chi la pensava come nostalgia di restaurazione, un’attività d’editore: nel 1959 pubblica la Storia della filosofia di Cornelio Fabro e soprattutto i libri dell’abate Giuseppe ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] (1860-1879), «Annali della Facoltà di lettere e filosofia. Studi storico-antropologici», 8, 1984-1985, pp. Arte cristiana», 696, 1983, pp. 166-186; F. Irace, Un linguaggio per la società ecclesiale: architetture religiose, in F. Irace, Giovanni Muzio ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] Eunapio risponde idealmente Isidoro, monaco e sacerdote a Pelusio: «Non sono il mantello e il bastone a fare il vero filosofo, ma linguaggio aperto e condotta rigorosa (parresia kai politeia)»67.
Altro segno distintivo della disciplina monastica è il ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] del sapere corrispondeva un ascetico modo di vivere, un linguaggio poetico, l'aspetto sereno di chi conosce ciò onorevole menzione che ne fa Seneca. Il contatto con il pensiero filosofico greco è evidente in tutti questi autori, ma soprattutto nelle ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...