Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] sublimato, che finisce per identificare l’amata con la filosofia o con una messaggera divina. E anche se esistono alcuni componimenti suoi comico-burleschi, e se il linguaggio dell’Inferno è aperto a espressioni volgari od oscene, statisticamente ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] (1988: 230), mentre «oggi si evita, tranne che nel linguaggio burocratico e nella prosa letteraria di singoli scrittori, […] di far (Commercio epistolare).
Gioja, Melchiorre (1829), Filosofia della statistica esposta da Melchiorre Gioja colle notizie ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] Leopardi a mettere a fuoco nello Zibaldone come il linguaggio poetico foscoliano fosse «molto più propriamente e più perfettamente Lucrezio nelle “Grazie”, «Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Macerata» 13, pp. 169-186.
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] linguistiche di Vico e Condillac, «Forum Italicum» 2, 4, pp. 386-393.
Salamone, Rosario (1984), Lingua e linguaggio nella filosofia di G. Vico, Roma, Edizioni dell’Ateneo.
Simone, Raffaele (1990), Seicento e Settecento, in Storia della linguistica, a ...
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Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469. Sulla sua formazione dà notizie il Libro dei Ricordi del padre Bernardo, dottore in legge. Il 19 giugno 1498 divenne segretario della seconda cancelleria [...] per usare i termini di Melchiorre ➔ Cesarotti, Saggio sulla filosofia delle lingue, 1800), è qui esposta con le argomentazioni Studi sul linguaggio del Machiavelli, Firenze, Le Monnier.
Chiappelli, Fredi (1969), Nuovi studi sul linguaggio del ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] una sorta di summa dell’universo patologico medievale.
Di un linguaggio medico italiano si può parlare solo a partire dal XIII secolo da altri ambiti, come la teologia o la filosofia, è fondata essenzialmente sull’impalcatura teorica di tradizione ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] e Dante (Torino 1983) e Percorsi dell’invenzione. Il linguaggio poetico e Dante (ibid. 1993). Il primo prese spunto rappresenta il «perdersi» dell’uomo che è vittima della seduzione della filosofia, di chi è convinto che la conoscenza del vero – cioè ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] La sua origine nel Seicento e il suo ufficio storico, in Id., Filosofia. Poesia. Storia, pagine tratte da tutte le opere a cura dell’autore , Einaudi.
Folena, Gianfranco (1991), Il linguaggio del caos. Studi sul plurilinguismo rinascimentale, Torino ...
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Per tipi illocutivi si intendono i tipi di azioni che si eseguono nel proferire parole. L’atto illocutivo, detto anche atto illocutorio (in ingl. illocutionary act), è uno degli aspetti dell’atto linguistico: [...] , mind and knowledge, edited by K. Gunderson, Minneapolis, University of Minnesota Press, pp. 344-369 (trad. it. in Gli atti linguistici. Aspetti e problemi di filosofia del linguaggio, a cura di M. Sbisà, Milano, Feltrinelli, 1978, pp. 168-198). ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] di arti, scienze, tecniche, lettere, filosofia, storia, geografia, diritto, economia (Bologna 19941, volume unico). Nel complesso risulta però evidente che anche nell’ambito dei linguaggi settoriali mancano opere lessicografiche di conio più ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...