DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] , oltre a quello di fornire le norme di un linguaggio perfetto sulla base dell'imitazione dei classici. La rilevante possano raggiungere la felicità. Sulla base dell'autorità di antichi filosofi, il D. mostra che facilmente gli uomini riescono ad ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] configurarsi come primo esempio esoterico di linguaggio delle immagini; come precedente privilegiato della C. Cortese (problematica bio-bibliografica), in Annali della Fac. di lettere e filosofia dell'univ. d. studi di Bari, XVI (1973), pp. 461-521. ...
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Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] in una vasta sintesi, che è cronaca insieme e profezia, somma filosofica e rappresentazione di fatti e di uomini, l'opera più assoluta e un vario sperimentare di forme e di tecniche e di linguaggi, aperto tutto in una volta agli echi della grande ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] su un piano piuttosto sentimentale che logico, per via di miti poetici e di affermazioni eloquenti più che non elaborando un nuovo linguaggiofilosofico e un sistema coerente di concetti. Sì che, anche in questo campo, il nuovo non riesce ad avere un ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] con B. Spaventa e F. Fiorentino, il Giornale napoletano di filosofia e lettere, collaborò dal 1872 a Il Calabro e al Corriere lui si rivolge, è caricata, sotto la veste del linguaggio osceno, dei valori tutti contemporanei contro la passività della ...
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] . Senza quel fare poetico che è l'iniziale linguaggio, sintesi primeva che nominando un oggetto (di natura esterna o interiore) lo trasferisce nella parola umana, anche il filosofo più rarefatto negli universali, più refrattario alla metafora ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] cercar di preservare le residue capacità rivoluzionarie del linguaggio in una nuova estraniazione, diversa da quella brechtiana Fortini, che ha sede presso la Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Siena e nel quale sono conservati gli ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] tra l'altro è criticata l'identificazione crociana tra linguaggio e poesia. Se tale dissidio non si manifestò , p. 164; R. Assunto - V. Stella, A. G., in Grande antologia filosofica, a cura di M.F. Sciacca, XXX, Milano 1978, pp. 345-347 (con ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] di un suo viaggio di propaganda). Soppressa la facoltà di filosofia dell'ateneo genovese (ottobre 1848), il G. prese la cattedra , pp. 101-160); e il Saggio di un nuovo dizionario del linguaggio volgare toscano (II, pp. 165-432), che già nel 1861 il ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] Leone XIII, dove ebbe come insegnante di filosofia Luciano Anceschi. Da studente partecipò alla squadra che con la poesia condivideva i temi dell’utopia, espressi in linguaggio epico-narrativo.
La pubblicazione di Quanto ho da dirvi (Milano 1977 ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...