Amidon, Stephen. – Scrittore statunitense (n. Chicago 1959). Laureato in Filosofia presso la Wake Forest University (Carolina del Nord), dal 1987 ha vissuto a Londra lavorando come giornalista e critico [...] cinematografico per il Financial Times e il Sunday Times. Mutuando dal linguaggio giornalistico una prosa serrata e incalzante, A. è autore di testi letterari che hanno riscosso un notevole successo di critica e di pubblico: tra di essi occorre ...
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Critico letterario (Roma 1878 - ivi 1931), prof. di filosofia morale nell'univ. di Roma. Riprese le tesi di G. Pascoli sull'interpretazione allegorica della Divina Commedia, sviluppando anche una sua idea [...] su un presunto circolo segreto di "fedeli d'amore", tra i quali Dante e gli stilnovisti: Il segreto della Croce e dell'Aquila nella Divina Commedia (1925), e Il linguaggio segreto di Dante e dei fedeli d'amore (1927). ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] Stati di nuova creazione e che soprattutto esso si coniughi con rivendicazioni di ordine sociale è propria anche di un filosofo come I. Berlin: "Il lato brutale e distruttivo del nazionalismo moderno non ha certo bisogno di essere sottolineato, in un ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] 'autoriconoscimento, almeno nella versione italiana, aveva un duplice fondamento, filosofico e politico.
L'estetica, liberata da G. Vico, I dell'opera, o scrittura per sé stessa, un secondo autonomo linguaggio: e in effetti è lo stile che per primo ne ...
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Sud-Est asiatico, letterature del
Irma Piovano
Maria Citro
I Paesi del Sud-Est asiatico presentano sostanziali differenze sia sul piano politico e sociale, sia per il sistema economico, per la libertà [...] Una vita assurda) e di numerosi romanzi e novelle di ispirazione filosofica (Neak phsâng preng arat ariey, 1969, Avventuriero alla deriva; sue opere Nguyên Huy Thiêp sa cogliere, con un linguaggio semplice e uno stile diretto di grande efficacia, la ...
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SOLŽENICYN, Aleksandr Isaevič
Domenico Caccamo
Scrittore russo, nato a Kislovodsk (Caucaso) l'11 dicembre 1918; premio Nobel per la letteratura nel 1970. Entrambi i genitori avevano origini rurali (i [...] fisica, iscrivendosi anche ai corsi dell'Istituto di filosofia, letteratura e storia di Mosca. Insegnante di Denisovič, Milano 1974; C. G. De Michelis, Cinque tesi sul linguaggio religioso di Solženicyn, in Il tredicesimo apostolo, Torino 1975; O. ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] tra scienza e letteratura. Come ha infatti notato il filosofo U. Galimberti, da un certo punto in poi "la P. Zublena, L'inquietante simmetria della lingua. Il linguaggio tecnico-scientifico nella narrativa italiana del Novecento, Alessandria 2002 ...
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Kostenko, Lina Vasylivna
Oxana Pachlovska
Scrittrice ucraina, nata a Ržyščiv (regione di Kiev) il 12 marzo 1930. Cresciuta in una famiglia di intellettuali segnata dalle persecuzioni staliniane, la [...] al rinnovamento radicale della letteratura ucraina sul piano filosofico e formale. Filo conduttore della sua opera, dalle affronta il dramma dell'era postatomica, esplorando con un linguaggio innovativo il "buco nero della coscienza umana" dove ...
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Quignard, Pascal
Adriano Marchetti
Scrittore francese, nato a Verneuil-sur-Avre (Eure) il 23 aprile 1948. Laureatosi in filosofia all'università di Paris-Nanterre, ha avuto come maestri di pensiero [...] 'auscultazione quasi dolorosa dell'inaudito, la voce antecedente il linguaggio e la nascita. La sua opera, oltrepassando le frontiere dei generi e la separazione tra filosofia e letteratura, si realizza in una prosa classicamente composta - ancorché ...
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HERBERT, Zbigniew (App. IV, ii, p. 132)
Marcello Piacentini
Poeta, drammaturgo e saggista polacco, morto a Varsavia il 28 luglio 1998. Durante l'occupazione tedesca entrò nelle file dell'Armia Krajowa [...] già laureato in economia, conseguì la laurea in legge e studiò filosofia con H. Elzenberg, che svolse un ruolo essenziale nella formazione ), sulla pittura olandese del 17° sec., in cui linguaggio e stile letterario del conoscitore dell'opera d'arte s ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...