Sirk, Douglas
Renato Venturelli
Nome d'arte di Hans Detlef Sierck, regista tedesco, di origine danese, nato ad Amburgo il 26 aprile 1897 e morto a Lugano il 14 gennaio 1987. La sua carriera cinematografica, [...] le università di Monaco, Jena, Amburgo, corsi di legge, filosofia e storia dell'arte, tenuti questi ultimi da E. Panofsky da la matrice teatrale per sfruttare le caratteristiche del linguaggio cinematografico. Gli altri due film importanti del primo ...
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Duras, Marguerite
Daniela Turco
Pseudonimo di Marguerite Donnadieu, scrittrice e regista teatrale e cinematografica francese, nata a Gia Dinh, nella Cocincina francese (od. Vietnam), il 4 aprile 1914 [...] ). Tornata in Francia (1932), dove prese il diploma in filosofia e frequentò alla Sorbonne i corsi di diritto, matematica e lei seguito nella creazione letteraria, la D. regista elaborò un linguaggio in cui le sequenze si svuotano, le voci e le ...
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DUBINI, Angelo
Luigi Belloni
Nato a Milano l'8 dic. 1813 da Angelo e da Maria Cerini, si laureò in medicina all'università di Pavia nel 1837.
Iniziata la carriera medica all'ospedale Maggiore di Milano, [...] . 261-279; Id., La scoperta dell'anchilostoma duodenale e del suo potere patogeno, in Metodologia delle scienze e filosofia del linguaggio, XXXII, Roma 1984, pp. 223-240; A. Hirsch, Biographisches Lexikon der hervorragenden Arzte ..., II, p. 314; Enc ...
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Liszt, Franz
Luisa Curinga
Straordinario pianista e grande innovatore della musica ottocentesca
Compositore ungherese dell’Ottocento, colto e cosmopolita, fu anche un celebre virtuoso del pianoforte. [...] cui visse per dodici anni, dedicandosi anche a studi di filosofia, letteratura e letture religiose. A Parigi Liszt strinse amicizia da grande libertà formale e originalità di linguaggio, affascinarono e influenzarono molti compositori, come Richard ...
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Fabbri, Diego
Francesco Suriano
Drammaturgo, sceneggiatore, giornalista e operatore culturale, nato a Forlì il 2 luglio 1911 e morto a Riccione il 14 agosto 1980. Il tema centrale della sua opera ‒ [...] economiche e commerciali, sebbene fosse più interessato alla filosofia, al teatro e alla letteratura. Giornalista nei alla ricerca di una visione del mondo mai ferma su un unico linguaggio o schema, sin dai suoi primi lavori (Il nodo, 1936; ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] onirica. Il sogno è regolato da un suo peculiare linguaggio, fatto di deformazioni, condensazioni (mediante cui elementi disparati esteso anche a laureati di altra formazione (filosofica, psicologica, sociologica ecc.). L’addestramento si ...
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Pseudonimo dello scrittore italiano Giacomo Ca' Zorzi (Noventa di Piave 1898 - Milano 1960). Dotato di una ricca cultura internazionale, N. appare una figura atipica di intellettuale nel panorama italiano, [...] guerra mondiale, si laureò in giurisprudenza con una tesi in filosofia del diritto nel 1923 a Torino , dove strinse amicizia in contrasto con le poetiche novecentesche, di un linguaggio comunicativo e comprensibile, come attestano le raccolte delle ...
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Orientalista e glottologo italiano (Mistretta 1898 - ivi 1973). L'attività di P. si è spiegata nell'interpretazione storica di fatti linguistici nel campo indoeuropeo e nel romanzo (il digamma in Omero, [...] a Heidelberg con Chr. Bartolomae. Prof. univ. dal 1927, ha insegnato glottologia, iranistica e, dal 1956 al 1961, filosofia del linguaggio a Roma; primo redattore-capo dell'Enciclopedia Italiana (1925-29), fu poi direttore del Dizionario di politica ...
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Filosofo e scienziato cognitivo statunitense (New York 1935 - ivi 2017), è tra i maggiori esponenti della filosofia della mente e della scienza cognitiva.
Pensiero
Prof. alla Rutgers University (New Brunswick), [...] mentali" o simboli, anch'essi definiti in termini di ruoli causali, manipolabili attraverso le regole di un "linguaggio del pensiero". Particolare interesse hanno inoltre suscitato le sue tesi sulla "modularità" della mente.
Opere
Sue opere ...
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Filosofo statunitense (New York 1931 - ivi 2007). Di formazione analitica, ha accolto temi della filosofia del linguaggio, del pragmatismo e dell'ermeneutica, proponendo una filosofia basata sul dialogo [...] di alleviare le sofferenze umane più che di offrire verità certe. Opere principali: The linguistic turn (1967), antologia sulla filosofia analitica a cui R. rivolgeva le sue obiezioni nell'introduzione; The philosophy and the mirror of nature (1979 ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...