BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] ad attenuare il pensiero di B. che avrebbe usato, si pretende, il linguaggio platonico sia a modo di artificio poetico sia per esprimere in termini filosofici un pensiero fondamentalmente cristiano; questo tipo di soluzione equivoca, così apprezzata ...
Leggi Tutto
BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] distinzione fra gradi differenti di cultura e di proprietà di linguaggio e i tre tradizionali stili della retorica (Nogara, p di B. non andasse esente dal proporre delicati quesiti filosofici, e come tutt'altro che pacifica fosse una sua completa ...
Leggi Tutto
BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] nelle più disparate discipline, dal latino e dal greco alla filosofia e alla lingua inglese. A sentire l`anonimo, verso il lavoro un momento insopprimibile nella ricostruzione del linguaggio belliniano consiste nella nuova struttura che il musicista ...
Leggi Tutto
FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] che "il cardinal mio non è per addottorarsi né in theologia né in filosofia né in leggi, e sempre che verrà a Roma, saprà tanto che -astrologici, ma di motivi mitologici e di richiami al linguaggio encomiastico già proprio di Leone X e di Cosimo I ...
Leggi Tutto
Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] , una sistemazione, un punto di partenza del pensiero tradizionale, in filosofia e in teologia, per tutte le scuole cattoliche, in modo da formare un'opinione e un linguaggio comune e come tale potere influire anche sul mondo della cultura laica ...
Leggi Tutto
COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] -commerciale, che però molto probabilmente era entrata nel linguaggio comune.
Inoltre, da uomo del mestiere, comprende bene Al contrario, egli intendeva ribadire la validità di una filosofia politica, che, sola, avrebbe potuto preservare Firenze dal ...
Leggi Tutto
BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] 3 maggio 1909, Suffragio, elettori ed elettorato. Il linguaggio delle cifre, secondo il quale la legge elettorale vigente commemorative, in La Riv. liberale, 13 nov. 1923; La filosofia di un fascista mancato, ibid., 22 genn. 1924), nascondeva in ...
Leggi Tutto
DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] fino ad allora composte aveva dimostrato di saper rinnovare il linguaggio teatrale, parve l'uomo giusto e non tardò ad opere di D. nei teatri di Bergamo, Bergamo 1942; G. Mazzini, Filosofia della musica, Milano 1943, pp. 168-181; A. Fraccaroli, D., ...
Leggi Tutto
Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] è ancora di confutare e rigettare i principi della moderna filosofia e del diritto civile, i quali oggi spingono il corso Nel 1912 anche L. Duchesne, storico abituato a un linguaggio poco ecclesiastico ma di provata ortodossia, fu condannato. La ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] che, secondo l'immagine di Giacomo Giovanetti, "il linguaggio stesso dei liberali era agghiacciato" (cit. in giorno della morte, che lo colse il 14 marzo 1837 da "cristiano filosofo", che, nell'ora estrema, poteva guardare "senza rimorsi" alla sua ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...