Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] parole 'socialista' e 'socialismo' passarono dal linguaggio teologico o giuridico, in relazione all'origine contrattualistica 'vero' socialismo, o socialismo tedesco, come corrente filosofica della sinistra hegeliana, i cui esponenti più noti furono ...
Leggi Tutto
Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] dell'uomo e nella passività della donna. Con la filosofia politica la sessualità si correla invece alla società: e si configurano in dignità di comportamenti, anzi di un linguaggio sul quale rivendica la propria competenza anche l'etnologia (L ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] ed agricoltori facilmente intramezzavano nel loro linguaggio abituale, frasi tratte dalla Bibbia e riedito di recente in G. Boine, L’esperienza religiosa e altri scritti di filosofia e letteratura, a cura di G. Benevenuti, F. Curi, Bologna 1997 ...
Leggi Tutto
Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] suoi costumi, ai suoi avvenimenti e al suo linguaggio) in una sfera di interesse decisamente secondario, umana, Milano 1983).
Rossi, P., Gli storici e la natura umana, in "Rivista di filosofia", 1990, LXXXI, 3, pp. 331-370.
Sartre, J.P., L'être et le ...
Leggi Tutto
L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] l’utopia di una ‘riconquista’ cristiana accomunava il linguaggio di chi la pensava come nostalgia di restaurazione, un’attività d’editore: nel 1959 pubblica la Storia della filosofia di Cornelio Fabro e soprattutto i libri dell’abate Giuseppe ...
Leggi Tutto
Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] nel mondo antico, con il sorgere della riflessione filosofica. Sarebbe certamente errato considerare la Repubblica e le ora per la determinazione delle caratteristiche distintive che il linguaggio, al pari della cultura, presenta nella specie umana. ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Roshdi Rashed
Dal greco all'arabo: trasmissione e traduzione
Gli storici delle scienze e della [...] l'arabo abbastanza da tradurre l'astronomia, la matematica e la filosofia. È in ogni caso per i suoi talenti e le sue -ḥalaq, ff. 56-60)
Questo testo fondamentale ci spiega nel linguaggio dell'epoca cos'era la traduzione dal greco in arabo e ricorda ...
Leggi Tutto
Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] serve ai fini della critica sociale. Un'altra è quella dei filosofi, degli storici e dei sociologi, per i quali la letteratura dal concetto di poesia come equivalente di un particolare linguaggio sacro).
L'universalismo dei Lumi, e poi del ...
Leggi Tutto
Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] . Non diversamente dalla libertà politica di un Rousseau o di un Hegel, la libertà come autodeterminazione nel linguaggiofilosofico qualifica non una volontà assolutamente indeterminata ma una volontà che si determina non in base a impulsi o ...
Leggi Tutto
Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] e nei problemi della sua interpretazione, il linguaggio della politica tenda ad attingere anche ad altre ), Bologna 1987.
Duso, G., La rappresentanza: un problema di filosofia politica, Milano 1988.
Duverger, M., Les partis politiques, Paris 1951 ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...