Teoria linguistica che concepisce la grammatica (grammatica generativa) come un insieme finito di regole in grado di generare tutte le infinite frasi di una lingua che abbiano carattere di grammaticalità.
Prime [...] Riprendendo gli assunti razionalistici della filosofia sei-settecentesca egli sostiene che la mente dell’uomo possiede una conoscenza innata dei principi universali (universali linguistici) che determinano la struttura del linguaggio. La sua teoria è ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] d’opera (art. 96 disp. att. c.c.).
Filosofia
Nel suo significato originario, con cui essa si presenta principalmente nella C. sintattica Classe di segni di un certo linguaggio che possono essere interscambiati in una data espressione sintatticamente ...
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Biologia
Corrispondenza fisiologica, ossia identità o somiglianza delle funzioni di organi per altri versi disparati (le somiglianze anatomo-morfologiche, relative al valore architettonico e costituzionale [...] estensiva serve a eludere i divieti di applicazione analogica.
Filosofia
Nella logica, si dice analogiaa. del termine la proprietà una maggiore intensità lirica, cercano di rinnovare il linguaggio poetico fuori d’ogni comune nesso logico e sintattico ...
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Benedettino (Magonza 784 circa - ivi 856). Enciclopedista, organizzatore e divulgatore di cultura tra i più importanti dell'alto Medioevo, operando alle frontiere della cristianità, R. portò avanti, con [...] consiste nella capacità di esprimersi con chiarezza ed eleganza di linguaggio, secondo il modello degli autori classici, ma soprattutto nel dev'essere, nella sua prospettiva, la conoscenza della filosofia pagana e delle arti liberali. La grammatica e ...
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Storico della filosofia e linguista italiano (Vicenza 1913 - Gallarate 2011). Entrato nella Compagnia di Gesù (1933), nel 1946 conseguì la docenza in filosofia presso la Pontificia università gregoriana [...] gli strumenti del calcolo automatico allo studio sistematico delle strutture del linguaggio tomistico. L'incontro avuto a New York nel 1949 con ed ermeneutica all'interno della facoltà di filosofia della Pontificia università gregoriana. Tra le sue ...
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Sistema di scrittura che non tiene conto dell’aspetto fonologico del linguaggio, ma fa uso di simboli (ideogrammi) che si pongono in rapporto immediato con un contenuto mentale. L’i. sta alla base delle [...] e della scrittura cinese. Ideografia logica In filosofia, l’insieme di simboli convenzionali esprimenti le G.W. Leibniz per evitare divergenze d’interpretazione connesse con il linguaggio comune; ma il suo sviluppo è opera dei fondatori dell’algebra ...
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Linguista e filologo (Hohenheim, Stoccarda, 1872 - Monaco di Baviera 1949), prof. nelle università di Heidelberg (1902), Würzburg (1909), Monaco (1911). Seguace della filosofia idealistica, specie crociana, [...] si batté per una visione idealistica del linguaggio, e cioè per lo studio della linguistica, della stilistica, ecc., viste essenzialmente come altrettante storie della poesia (Positivismus in der Sprachwissenschaft, 1904; Sprache als Schöpfung und ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] 1980.
R. Scholes, Semiotic and interpretation, New Haven 1982 (trad. it. Bologna 1985).
U. Eco, Semiotica e filosofia del linguaggio, Torino 1984.
R. Jakobson, Poetica e poesia. Questioni di teoria e analisi testuali, Torino 1985.
H. Parret, Les ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] modi diversi tendenze storico-letterarie o critico-estetiche o storico-filosofiche come quelle di A. Rostagni, M. Valgimigli, C. Schlosser, Xenia. Saggi sulla storia dello stile e del linguaggio nell'arte figurativa, tradotti da G. Federici Ajroldi, ...
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SOCIOLINGUISTICA
Lorenzo Renzi
. Prende il nome di "sociolinguistica" un indirizzo di studi dedicati al linguaggio che ha avuto inizio negli Stati Uniti negli anni Sessanta, e che è tuttora in pieno [...] ricevuto nuovo impulso anche da parte filosofica (dalla "filosofia del linguaggio" di Oxford, e in particolare ital.: Rassegna di sociologia, 9 (1968), n. 2 (dedicato alla s.); Linguaggio e società (a cura di P. P. Giglioli), Bologna 1973. Di ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...