Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta [...] per volta non solo nella conoscenza, ma anche nella coscienza mitico-religiosa, nell’arte e nel linguaggio. Nella filosofia delle forme simboliche di Cassirer ogni fenomeno espressivo determinato, proprio di qualsiasi produzione culturale (mitico ...
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Tesi secondo cui il tutto è più della somma delle parti di cui è composto. Questo principio generale è stato variamente articolato in diverse discipline. Nel campo delle scienze umane si parla di o. a [...] tesi di Duhem-Quine) doveva minare le basi del neopositivismo e dare nuovo impulso, entro la filosofia analitica, al dibattito sul significato: in filosofia del linguaggio si parla infatti di o. a proposito di quelle teorie secondo le quali non è ...
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Pittau, Massimo. – Linguista e glottologo italiano (Nuoro 1921 - Sassari 2019). Dal 1971 docente di Linguistica sarda all’università di Sassari, oltre ad aver affrontato le questioni generali della filosofia [...] del linguaggio (Il linguaggio: i fondamenti filosofici, 1957; Filosofia e linguaggio, 1962; Problemi di filosofia del linguaggio, 1967), ha concentrato i suoi studi sulla lingua sarda (Questioni di linguistica sarda, 1956; Lingua e civiltà di ...
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Termine introdotto dal filosofo C. Morris (pragmatics) per indicare quella parte della semiotica che studia i segni in relazione ai loro utenti, e quindi al contesto e al comportamento segnico e linguistico [...] al problema del significato, ma successivamente si sviluppa come autonomo settore di indagine entro la filosofia del linguaggio, caratterizzandosi come quell’insieme di ricerche che cercano di definire il significato in rapporto alle ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] originariamente in Inghilterra, a Cambridge e a Oxford, questa corrente della filosofia del linguaggio si è andata diffondendo in tutta la cultura filosofica di lingua inglese (Stati Uniti, Canada, Australia). La premessa teorica fondamentale ...
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GRAMMATICA GENERATIVA
Giulio Lepschy
. La g. g. (di cui la g. trasformazionale è il tipo più importante) costituisce la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea. È stata ideata e costruita [...] risposta, Chomsky sottolinea che caratteristica dell'agire umano, e del linguaggio in particolare, è proprio di sottrarsi a tali meccanismi. Non , le ipotesi innatistiche e universalistiche della filosofia sei-settecentesca.
La g. chomskiana offre ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] e Roman Jakobson. Se non mancarono gli sviluppi di grande interesse anche sul piano delle ricerche grammaticali, della filosofia del linguaggio, e della metodologia critica, il campo nel quale il Circolo di Praga lasciò la sua impronta più notevole ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] su quella d’oltralpe. Se infatti avesse continuato a sostenere l’inconciliabilità ontologica, assoluta e universale dei linguaggifilosofico-scientifici e poetici, non avrebbe più potuto rivendicare l’eleganza della prosa italiana sulla secca aridità ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] e coinvolgimento non sono in antitesi con riflessione storico-filosofica (Virginia Perini, affaritaliani.it, 6 giugno 2014, (cit. Raoul Russo).
renzese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico dell’uomo politico Matteo Renzi.
• Innanzitutto l’inglese, o ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] (metà del II sec. a.C. ca.). Grande attenzione ricevettero anche la semantica e gli aspetti logici e filosofici del linguaggio e della grammatica, nell'ambito di una costante interazione tra i grammatici pāṇiniani e gli esponenti di altri campi ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...