Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] l'aveva fatto con la mente e l'animo alla «nolana filosofia»: alla quale, di nuovo, o il cristianesimo protestante s'affrettava cosa pensa, e che cosa tenta di dire in quel suo linguaggio roccioso, per trovar l'imbocco del corridoio per il quale egli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] su quella d’oltralpe. Se infatti avesse continuato a sostenere l’inconciliabilità ontologica, assoluta e universale dei linguaggifilosofico-scientifici e poetici, non avrebbe più potuto rivendicare l’eleganza della prosa italiana sulla secca aridità ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] italiano avrebbe individuato nel suo complesso un linguaggio e una problematica più moderati e in i propri e di Stuart J. Woolf.
16 Cfr. Biagio De Giovanni, Filosofia e diritto in Francesco D’Andrea, Milano, Giuffrè, 1958; Salvo Mastellone, Francesco ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] sono più absent di […] un cieco e sordo") e la cui filosofia non era del "genere che si apprezza ed è gradito in questo der lyrischen Genera, Frankfurt a.M. 1957; C. Galimberti, Linguaggio del vero in L., Firenze 1959; M. Porena, Scritti leopardiani ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...]
9 Cfr. V. Loi, Lattanzio nella storia del linguaggio e del pensiero teologico pre-niceno, Zurigo 1970.
10 ,1-6,8, la lunga trattazione scetticheggiante sulla vanità filosofica. Sulla dipendenza dell’intera argomentazione dal De philosophia di Varrone ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] 7; cfr. Matth., 16, 19). Ad usare siffatto linguaggio essi erano incoraggiati dalla vetusta tradizione che faceva di Pietro problema, discusso a Bologna non meno che a Parigi tra filosofi e teologi, era questo: «An intellectus omnium hominum sit ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] dotti e latino volgare per gli umili, un linguaggio simile ai volgari attuali), si contrapponeva la ricostruzione Marzagaia e Manuele Crisolora, in Annali della Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Macerata, VIII (1975), pp. 365-379; A ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] fino al Tasso e al Molina. In esse il Bonarelli un po' «filosofando» non senza acume, e un po' arrampicandosi sui vetri, si illude a un pubblico preparato a capire le finezze del suo linguaggio vernacolo. Nulla di complicato, nulla di nuovo nel suo ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] risponda al disegno ben preciso di trasporre in linguaggio teatrale l'esegesi biblica di san Bernardo, nella comincia a vivere (proprio perché è morto) una sua esemplare, filosofica, moralissima, ma non per questo meno torbidamente suggestiva Life-in ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] state vive in altri tempi, e di riuscire risibili nel loro stesso linguaggio e titoli, ora che non lo sono più. Ma è una sorte il Manzoni le scienze, così come le politiche, e ogni filosofia, e ogni cosa mondana.
Lo stesso egli pensa dell’estetica, ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...