La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] di evitare l'incertezza: "Con questi mezzi il linguaggio dei profeti diventerà certo e la libertà di forzarlo a le nostre è più grande di quanto sia stato avvertito finora dai filosofi. Che siamo stati creati ad immagine di Dio, lo attesta la ...
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Nodi e fisica
Louis H. Kauffman
Sommario: 1. Introduzione. 2. Come fissare un nodo: le mosse di Reidemeister. 3. Invarianti di nodi e links: un primo passo. 4. Il polinomio di Jones. 5. Il polinomio [...] ma vogliamo prima fare un po' di filosofia matematica. Un altro modo di interpretare la mancanza per uno scalare, P è un operatore di proiezione.
In questo linguaggio, la completezza di un certo insieme di stati intermedi si esprime con ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] ' non si riferisce alla vecchia distinzione, propria della filosofia della scienza, tra metodi analitici e metodi sintetici, 'sintetica', nel senso che tale aggettivo aveva nel linguaggio scientifico dell'epoca. Essa si differenzia però dai vecchi ...
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La fisica oggi
Vittorio Silvestrini
Folco Scudieri
In base alla prevalente ricerca scientifica svolta nel primo decennio del 21° sec., e all’interesse che le fonti di informazione hanno riservato ai [...] capace di cancellare dal pianeta l’intera specie umana, e una filosofia d’impiego di quel potenziale tale da far temere come imminente La scienza, tuttavia, oltre a essere espressa nei linguaggi ermetici adatti agli scambi fra specialisti, può anche ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Complementarita e oggetto quantistico
Catherine Chevalley
Complementarità e oggetto quantistico
L'opera di Niels Bohr, come spesso è stato sottolineato, [...] partendo dalla sola teoria atomica. Egli ha inoltre formulato la nuova interpretazione della teoria quantistica mediante il linguaggiofilosofico che gli era divenuto familiare nel corso dei quindici anni passati con gli atomi e che gli sembrava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] universitari di Oxford e Parigi furono i luoghi dove la perspectiva del filosofo arabo fu elaborata come scienza cristiana, e la curia papale, nelle . Se ne evince che il disegno fu usato come linguaggio per interpretare, e in un certo senso come uno ...
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Molecole
Sergio Carrà
La pubblicazione nel 1808 del New system of chemical philosophy di John Dalton riconfermò ‒ ma in un nuovo contesto ‒ l'idea lavoisieriana che tutti i corpi fossero riducibili [...] solo nel 1858, infatti, con il Sunto di un corso di filosofia chimica di Stanislao Cannizzaro, che si ebbe la definizione rigorosa dei sviluppo di tale complessità confrontandola con quella del linguaggio, secondo lo schema illustrato nella tab. 4, ...
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Galilei, Galileo
Paolo Galluzzi
Il padre della scienza moderna
Nel Seicento il grande scienziato e filosofo Galileo Galilei ha confermato con le sue osservazioni astronomiche, condotte con il cannocchiale, [...] , l'indagine diretta del libro della natura, scritto dal Creatore in linguaggio matematico: "Parmi, oltre a ciò, di scorgere nel Sarsi ferma credenza, che nel filosofare sia necessario appoggiarsi all'opinioni di qualche celebre autore, sì che la ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] , per quanto possibile, deve essere armonizzata con la precedente normazione.
Fisica e filosofia
Norma dalla quale è regolato un determinato fatto o fenomeno naturale. Nel linguaggio scientifico, l. è la precisazione del modo con cui, in determinate ...
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Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] quest'opera L. espose la sua nuova teoria antiflogistica, usò il nuovo linguaggio chimico e illustrò le sue concezioni sulla scienza e sul linguaggio, basate sulla filosofia di E.-B. Condillac. Nel trattato si ritrova la formulazione esplicita della ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...