GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] "tener fede a se stesso". A Roma ritrovò il Labriola, docente di filosofia morale all'Università, e conobbe R. Bonghi, A. Aleardi, S. e titoli stessi delle raccolte, all'adozione di un linguaggio poetico non definito in un'unica direzione di ricerca ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] l'amaro", a penetrare la scorza di un linguaggio "tutto metafisico", solo negli anni più recenti, Boulanger (1722-1759), Bari 1947, pp. 128 ss., 149 s. Sulla filosofia del diritto cfr. G. Solari, La scuola del diritto naturale nelle dottrine etico- ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] incaricato di pubblici uffici e professore di belle lettere e filosofia» (Vasto, Biblioteca Gabriele Rossetti, Carteggio palizziano, Autobiografia, De Sanctis, innovative tanto sul piano del linguaggio quanto su quello etico-politico, in virtù ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] esperienza diretta della vita popolare e del suo linguaggio.
Nella Sporta la compattezza del genere comico a un'intensa attività di traduttore sia degli opuscoli latini del filosofo napoletano Simone Porzio, professore a Pisa (Trattato de colori de ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] stessa espressione Medioevo cristiano era stata mutuata dal linguaggio storiografico buonaiutiano, anche se per dare il Gennaro, «Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e Filosofia», s. III, 1973, 3, pp. 487-514.
G. Sofri ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] canonico a Propaganda Fide, e Germano Beduschi, lettore di filosofia e teologia nelle scuole del suo Ordine; il padre e di scrivere". L'obiettivo enunciato è quello di usare "un linguaggio che sia comune a tutti i Cattolici" e di tenersi "lontani ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] di metafisica, di logica, di medicina e filosofia naturale. Difficilmente sottostimabile è l’importanza dell’incontro con Pomponazzi: a lui Giovio deve, oltre all’elasticità e alla fastosità del suo linguaggio negli usi volgari, ad es. nelle lettere ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] di "storia e arte", "storia e poesia" e "storia e filosofia" (D. Cantimori, p. 387). I primi nomi che figurano nelle e società civile. La sua battaglia per una erudizione come linguaggio comune e universale, l'unico possibile fra storici e filologi, ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] e riflettono sull'intelletto la loro forza, e vincono. L'attenzione al problema del linguaggio è costante nel filosofo inglese: la purificazione del linguaggio non appartiene alla retorica, ma trova il suo fondamento nella vera induzione ed è ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] ., Pisa 1950; G. Di Pino, In margine all'Aristodemo, in Linguaggio della tragedia affleriana, Firenze 1952, pp. 105-09; F. Croce dell'Aristodemo di C. D., in Annali della Facoltà di lettere e filosofia di Padova, II (1977), pp. 187-232; C. Bella, " ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...