Kostenko, Lina Vasylivna
Oxana Pachlovska
Scrittrice ucraina, nata a Ržyščiv (regione di Kiev) il 12 marzo 1930. Cresciuta in una famiglia di intellettuali segnata dalle persecuzioni staliniane, la [...] al rinnovamento radicale della letteratura ucraina sul piano filosofico e formale. Filo conduttore della sua opera, dalle affronta il dramma dell'era postatomica, esplorando con un linguaggio innovativo il "buco nero della coscienza umana" dove ...
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Quignard, Pascal
Adriano Marchetti
Scrittore francese, nato a Verneuil-sur-Avre (Eure) il 23 aprile 1948. Laureatosi in filosofia all'università di Paris-Nanterre, ha avuto come maestri di pensiero [...] 'auscultazione quasi dolorosa dell'inaudito, la voce antecedente il linguaggio e la nascita. La sua opera, oltrepassando le frontiere dei generi e la separazione tra filosofia e letteratura, si realizza in una prosa classicamente composta - ancorché ...
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Togni, Camillo
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Gussago (Brescia) il 18 ottobre 1922, morto ivi il 27 novembre 1993. Studiò pianoforte con A. Casella, G. Anfossi e A. Benedetti Michelangeli, [...] con F. Margola e A. Casella, laureandosi inoltre in filosofia all'università di Pavia nel 1948. Fu docente di composizione al Cinque Lieder su testo di Trakl, segnati da un linguaggio sempre più articolato e complesso e da un'architettura globale ...
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Grünbaum, Adolf
Antonio Rainone
Filosofo della scienza tedesco, nato a Colonia il 15 maggio 1923, naturalizzato statunitense nel 1944. Dal 1938 negli Stati Uniti, ha insegnato alla Pittsburgh State [...] .
P. Parrini, La logica del controllo empirico e il problema dell'a priori, in P. Parrini, Linguaggio e teoria. Due saggi di analisi filosofica, Firenze 1976, pp. 153-290.
Physics, philosophy and psychoanalysis. Essays in honor of Adolf Grünbaum, ed ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] sono più absent di […] un cieco e sordo") e la cui filosofia non era del "genere che si apprezza ed è gradito in questo der lyrischen Genera, Frankfurt a.M. 1957; C. Galimberti, Linguaggio del vero in L., Firenze 1959; M. Porena, Scritti leopardiani ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] che non solo non aveva familiarità con il linguaggio dei frati, ma neppure riusciva a inquadrarli in 'Università di Napoli e lo Studio di Bologna: alcune riflessioni, in Storia, filosofia e letteratura. Studi in onore di Gennaro Sasso, a cura di M. ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] i suoi equilibri o le sue virtù naturali. Le divergenze tra filosofi e medici e le questioni relative alla natura dell'anima e . Il pensiero di Dionigi Areopagita è glossato con un linguaggio influenzato dalla scuola di S. Vittore di Parigi, che ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] Dal 1769 nei Regi Studi di Palermo ebbe a maestri G. Nicchia in filosofia, il newtoniano N. Cento in matematica, F. Carì in teologia e F prevalere in quel regno i costumi e sino il linguaggio dei Franchi", dando così occasione a non brevi conflitti ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] Serra, dal 1691 il G. studiò per due anni filosofia con un frate francescano. Fu inizialmente destinato allo stato , nonostante l'istruzione ricevuta, era più avvezzo al linguaggio giuridico (e al dialetto napoletano) che non all'italiano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] ricchezza e varietà di interessi – dalla medicina alla filosofia, dalla matematica alla teologia –, fu il protagonista e attraverso il velo di un procedere per dilemmi e di un linguaggio coperto, la grande quantità di interessi di un lettore acuto di ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...