CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] un peso non trascurabile nella formazione del linguaggio melodico del compositore polacco. Recatasi poi ed agile forma il più bell'istrumento; ma le manca la misura e la filosofia musicale... Fa delle mezze voci per in su per in giù, e tutto quello ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] e Dante (Torino 1983) e Percorsi dell’invenzione. Il linguaggio poetico e Dante (ibid. 1993). Il primo prese spunto rappresenta il «perdersi» dell’uomo che è vittima della seduzione della filosofia, di chi è convinto che la conoscenza del vero – cioè ...
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RONCONI, Luca
Claudio Longhi
– Nacque a Susa, in Tunisia, l’8 marzo 1933. Fin dalla tenera infanzia visse da solo con la madre Fernanda Nardi, insegnante di letteratura italiana con una forte vocazione [...] regista arrivò a codificare un proprio linguaggio recitativo fondato sulla destrutturazione della classica actio , della Musica e dello Spettacolo conferita dalla Facoltà di Lettere e Filosofia a Luca Ronconi, Bologna, 29 aprile, 1999, Bologna 1999 ...
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VITELLESCHI, Muzio
Simona Negruzzo
– Nacque a Roma il 2 dicembre 1563 da Alessandro e da Gismonda de’ Rustici, ultimo di tre fratelli.
Il primogenito Marcantonio sposò Olimpia del Nero ed ebbe discendenza [...] a papa Gregorio XIII gli consentì, diciannovenne, mentre studiava filosofia nel Collegio romano, di superare le obiezioni del padre ed squisitamente politiche, perciò raccomandava l’uso di un linguaggio misurato nella polemica su questioni di Stato; ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] l'Oreficeria, il F. si distinse per una qualità di linguaggio, dal Venturi (1933) definita come "gusto fiammingo", ma 'Istituto di storia dell'arte medioevale e moderna, Facoltà di lettere e filosofia, Università di Messina, nn. 9-10, 1985-86, pp. 21 ...
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MASCAGNI, Donato
Sandro Bellesi
Figlio del muratore Matteo e di Agnoletta Donati (Baldinucci), nacque probabilmente a Firenze intorno al 1570; fu introdotto in giovane età allo studio della pittura [...] più riprese per quasi un ventennio, sottolinea l’orientamento verso il linguaggio artistico italiano promosso in loco, già dai primi anni del secolo delle scene, frutto di una meditata filosofia teologale indirizzata, in chiave concettuale, alla ...
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BASSI, Ugo (Giuseppe)
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Cento (Ferrara) il 12 ag. 1801 da Luigi, impiegato d'ordine nelle dogane, e da Felicita Rossetti. Fu battezzato col nome di Giuseppe, che egli poi, [...] ndato a insegnare retorica a Napoli. L'anno successivo stu-, diò filosofia e teologia a Roma, dove fu ordinato sacerdote nel 1825. Fu era necessario temperare l'irruenza e la violenza del linguaggio.
Sembra che da questo momento la Congregazione dei ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] movimenti dell'animo cogli accenti della parola o del linguaggio, di questi colla melodia musicale e di tutti uomo, come si rendeva conto lo stesso A., "i talenti di un filosofo come Locke, d'un grammatico come Du Marsais, d'un musico come Hendel ...
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VIGOROSO da Siena
Raffaele Marrone
Non ne conosciamo la data e il luogo di nascita, né abbiamo informazioni sicure sull’identità dei suoi genitori. Stando a Ettore Romagnoli (I, ante 1835, 1976, p. [...] difficilmente disputabile, e la diversità del suo linguaggio rispetto al panorama delle arti in città nel pistoiesi, in Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e Filosofia, s. III, I (1971), pp. 109-124; P.P. Donati, ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] in sostanza ricondotti alle categorie del "territorio", della "razza", del "linguaggio" e, più in generale, di cultura e costumi. Nel caso fusione di filosofia teoretica e filosofia morale proposta dalla Commissione permanente di filosofia e lettere, ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...