COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] esempio, "le due serie di letture sulla Scienza del linguaggio di Max Müller, tradotte dal Nerucci, e le università di Napoli, con propensioni spiccate per la glottologia e la filosofia, si trovò, quindi, adeguato all'insegnamento de' suoi nuovi ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] intellettuale e l'attitudine a servirsi di un linguaggio caustico e pungente per trinciare giudizi impietosi sui più nel rinnovamento della società. Ma al di là delle convergenze filosofiche, sotto l'impulso del Mazzini si faceva strada in lei ...
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PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] di Gustav Mie nel 1893 sulla stessa rivista, con linguaggio e simboli comuni. I risultati di Peano furono allora accolti Roero, 2004). Nei congressi internazionali di matematica, di filosofia, di didattica, di storia della scienza e di linguistica ...
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SANGRO, Raimondo di
Girolamo Imbruglia
SANGRO, Raimondo di. – Nacque il 30 gennaio 1710 da Antonio e da Cecilia Gaetani di Laurenzana, a Torremaggiore, nella Capitanata, uno dei feudi della famiglia [...] – danno all’opera una fisionomia di storia filosofica. Non certo nel senso di Edward Gibbon. Di Sangro vuole trovare i miti, le vicende, gli individui, le istituzioni (per esempio, il linguaggio) attraverso cui decifrare l’energia del mondo umano ...
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SAVELLI, Angelo
Piergiorgio Dragone
– Nacque a Pizzo (Vibo Valentia) il 30 ottobre 1911, secondogenito di Giorgio (1873-1952), farmacista, e di Maria Virginia Barone (1884-1966). Ebbe quattro tra [...] a Milano, presentato da Podestà). Iniziò a leggere libri sulla filosofia Zen e la meditazione yoga (che a Venezia, nel Robert Motherwell e Ad Reinhardt. Approdò presto a un nuovo linguaggio: è del 1956 una serigrafia 'bianco su bianco'; dell’ ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] nella misura dell'elzeviro, genere cui il B., col suo linguaggio ricco e sciolto, elegante e insieme sprezzato, e con un di quel dolce far niente che è antica sapienza e filosofia popolare; e, insieme, anche dal vagheggiamento del bel favoleggiare ...
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MENEGHELLO, Luigi
Giulio Lepschy
Nacque a Malo (Vicenza ), il 16 febbraio 1922, da Cleto (1892-1963), meccanico e gestore di una piccola azienda di trasporti, e da Giuseppina (Pia) Canciani (1894-1949), [...] dicembre 1945, si laureò con una tesi su Il problema della filosofia e della cultura moderna in «La Critica» che, presentata senza fine (il 'capolavoro', come veniva chiamato nel linguaggio tradizionale delle corporazioni d’arti e mestieri, il pezzo ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] a Napoli si creò quel punto di riferimento per gli studi medico-filosofici che sino allora era mancato. La peste del 1656 lo costrinse a 'itinerario proposto va dalla matematica, cioè il linguaggio dei fenomeni astronomici e della fisica meccanica, ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] delle sue analisi, per la soggettività fascinosa del suo linguaggio - per cui la sua opera s'impone anche 112;M. Eliade, in Critique, XXIII (1948), pp. 315ss.; B. Croce, in Filosofia e storiografia, Bari 1949, pp. 192-208;E. Paci, in Il nulla e il ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] minore, il futuro cardinale Francesco, gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio mariano di Bergamo, venne inviato a studiare disegno a latente del Salmeggia, la splendida analisi del linguaggio pittorico di Fra' Galgario. Non vi è ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...