errore
Ogni giudizio o valutazione che contravvenga al criterio ammesso come valido nel campo cui il giudizio si riferisce, o ai limiti di applicabilità del criterio stesso. A differenza della menzogna [...] su principi, soggettivi, e li scambia per oggettivi» (Dialettica trascendentale, Introduzione, II).
Dopo Kant
Nelle filosofieidealistiche e romantiche l’e. non viene considerato come momento ‘negativo’, poiché la negazione stessa viene considerata ...
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Studio della struttura e della storia dell’Universo nel suo insieme. In questa accezione il termine è moderno, e venne usato per la prima volta da Kant nella terza parte della Critica della ragion pura [...] il pensiero umano, e in Occidente nasce già coi filosofi naturalisti greci, i quali avanzarono varie teorie in proposito, e utile. Quella che è stata definita «la reazione idealistica contro la scienza» si sviluppa in Germania con il romanticismo ...
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Gramsci, Antonio
Luciana Martinelli
Scrittore, studioso di lettere e filosofia (Ales, Cagliari, 1891 - Roma 1937).
Teorico marxista, uomo politico, studioso dei problemi della cultura e della letteratura [...] un pensiero che si veniva staccando dalla tradizione neo-idealistica italiana, considerata come uno svolgimento limitativo e riduttivo dell di penetrare nei grandi problemi posti dal filosofo tedesco, soprattutto nella sua dialettica, dalla riforma ...
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Processo con il quale il pensiero, nella sua attività conoscitiva, tende ad aderire pienamente alla realtà. Per gnoseologie dell’a. s’intendono quindi tutte le teorie del conoscere basate sul presupposto [...] extramentale, in netto contrasto con la gnoseologia idealistica, la quale può anche sostenere una teoria , perché le cose sono «copie delle idee». Ma anche nella filosofia hegeliana la Natura e lo Spirito sono modellate secondo le categorie esposte ...
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Natorp, Paul
Filosofo e pedagogista tedesco (Düsseldorf 1854 - Marburgo 1924). Insegnò dal 1885 al 1922 nell’univ. di Marburgo. Insoddisfatto delle filosofie materialistiche e positivistiche del suo [...] segnano il suo distacco da Cohen in una direzione più marcatamente idealistica. Vivacemente interessato a fatti storici e sociali, N. sviluppò inoltre, sulle basi della ragion pratica kantiana, una filosofia etico-politica sociale e pedagogica e una ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] fu dunque anzitutto un giudizio politico.
I secoli 19° e 20°
La reazione idealistica in Germania e lo spiritualismo in Francia accentuarono la condanna ‘filosofica’ del m. che, con la Restaurazione, fu rinnegato e ricollocato ai margini della ...
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storicismo Movimento filosofico che, a partire dalla metà del 19° sec., ha posto l’accento sull’irriducibilità della conoscenza storica a leggi universali e necessarie, come quelle tipiche delle scienze [...] (Die Entstehung des Historismus, 1936) per indicare una concezione della storia in contrasto sia con la filosofia romantica e idealistica della storia, sia con l’equiparazione positivistica delle scienze umane alle scienze della natura.
Nato in ...
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Filosofo (Londra 1873 - Cambridge 1958). Studiò (dal 1892) al Trinity College di Cambridge frequentando in particolare le lezioni di H. Sidgwick, J. Ward, G. F. Stout e J. E. McTaggart. Dal 1898 al 1904 [...] che non si limitava solo a confutare l'assimilazione idealistica tra esse e percipi (The refutation of idealism, al 1947 fu direttore di Mind, la più importante rivista filosofica inglese. Dopo la pubblicazione dei Principia ethica, M. tornò spesso ...
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Filosofo (Poultney, Vermont, 1876 - Cambridge, Massachusetts, 1957), discepolo di W. James alla Harvard Univ. (1896), dove insegnò poi (1913-1946) filosofia. Noto soprattutto come uno degli iniziatori [...] new realism, 1912), analizzò acutamente il rapporto soggetto conoscente-oggetto conosciuto, mostrando l'insostenibilità della posizione idealistica tesa a identificare ciò che esiste con ciò che è oggetto di conoscenza, rendendolo così dipendente dal ...
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Filosofo italiano (Napoli 1906 - Roma 1989), prof. di storia della filosofia (1949), quindi (1956) di filosofia morale nell'università di Roma; socio nazionale dei Lincei (1980). Opere principali: L'esperienza [...] 'universo (1963); Il senso della storia ed altri saggi (1965); Filosofia e società (1967). Fondò (1962) e diresse la rivista De crociano e gentiliano, ha criticato la speculazione idealistica tradizionale. In particolare, ha cercato di rivalutare ...
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filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...
idealistico
idealìstico agg. [der. di idealismo] (pl. m. -ci). – 1. Dell’idealismo, relativo all’idealismo; in filosofia: le correnti i. del pensiero moderno; un’interpretazione i. della storia; in arte: la statuaria greca tende a una figurazione...